S-profile di Fabio Cannavale

SI PRESENTA COSI’ (su shark tank): Due figli e tre grandi passioni: la barca a vela, i viaggi e la partecipazione attiva nei settori emergenti. Laureato in Ingegneria al Politecnico di Milano, ha conseguito un master in Business Administration alla INSEAD. Terminati gli studi, non avendo trovato occasioni interessanti in questi settori, Fabio ha intrapreso la carriera da consulente, lavorando prima in ATKearney per tre anni e poi in McKinsey&Company.
Ma le passioni sono difficili da contenere, così nel 1996 ha deciso di prendersi una pausa e ha fatto un viaggio in barca, con la moglie Vittoria, dall’Italia ai Caraibi. Da quest’esperienza è nata l’idea di The Floating Village, la sua prima impresa, che ha creato una nuova offerta di vacanze sul mare. Negli ultimi anni, a partire dalla sua passione per i viaggi e dal suo grande interesse per le potenzialità di Internet, ha prima fondato eDreams.it, di cui è stato Presidente, e poi ha ideato il motore di ricerca di voli low cost Volagratis.com, il cui successo lo ha spinto a creare lastminute.com group che oggi offre servizi a oltre 10 milioni di viaggiatori. Fabio segue con passione le startup emergenti in Italia essendo socio dei maggiori seed capital italiani Dpixel, H-farm, Club Italia e Digital Magic. Negli ultimi anni ha co-fondato o investito direttamente e aiutato a sviluppare segugio.it, 2spaghi.it prezzibenzina.it, siamosoci.it, Dentalpro.it, brandonferrari.com e sailogy.com.

LA MIA OPINIONE SU DI LUI: Conosco Fabio dai tempi del liceo. Lo ho incontrato qualche volta alle feste che organizzava suo cugino nella tenuta, fuori milano, in cui teneva (tiene?) le scuderie dei cavalli da corsa. Francamente non ho un ricordo preciso di lui a quelle feste. Ero più interessato agli ospiti di genere femminile. Da dire che un Cannavale fu il primo rapito d’Italia. Si trattava dello zio di Fabio. Fabio non era certo il cugino povero e non ne ha mai fatto mistero. Mi ricordo che quanto alcuni anni gli fa gli chiesi perché non avesse ancora venduto volagratis lui mi disse che non sapeva cosa farsene dei soldi in più che gli sarebbero venuti al massimo avrebbe trovato il coraggio di comprarsi una barca a vela più grande di quella che già possedeva. Fabio però è uno che vale la sua fama di bravo imprenditore. Lo è senza alcun dubbio. Lo so anche bravo come investitore dei propri soldi ma non riesco a inquadrarlo come investitore professionale. A me pare piuttosto un investitore industriale. Qualcuno che ha sempre e comunque come priorità il ritorno per la propria azienda. Alcuni investimenti li fa anche a titolo personale ma non mi pare che ciò lo qualifichi come un investitore professionale. Sono confuso. Si capisce? Vorrei dire che è un degno eunuco ma il conflitto d’interessi mi lascia perplesso e poi lui è a tutti gli effetti svizzero. Va be comunque è un investitore valido ma sappi che se non sei un ex Mckinsey o Bain o BSG è del tutto inutile che gli vai a chiedere soldi. Lui ha stima solo per imprenditori e manager che vengono da quella scuola. Non serve nemmeno che tu vada a cercarlo o che cerchi di farti notare. Sarà lui a scovarti o uno dei suoi “segugi” a scoprirti. Lui ha dichiarato di aver dato soldi a tutti i fondi, incubatori, acceleratori,  e qualcosatori italiani e che se c’è qualcosa di buono (specialmente nell’etravel) lo viene a sapere subito. Morale, se sei stato brutalizzato nei sottoscala di una bigfive e nessuno in Italia ha mai visto la tua startup allora cerca di contattarlo (è uno che risponde alle mail). Altrimenti aspetta e spera ma stai sicuro che se mai ti facesse un’offerta sarà sicuramente la più bassa sul mercato.