Il soldi non hanno un bel culo… quello è un asset delle persone o delle idee…

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lecca culoLo so cosa mi stai per obiettare: “se hai i soldi tutti ti diranno che hai un bel culo e te lo leccheranno pure”. Sono d’accordo è così che funziona specialmente nello Startup Show Business che è fatto proprio a misura dei  culi flaccidi e annoiati degli investitori professionali o che si spacciano per tali; ma la verità è che i soldi sono tutti uguali, non li distingui uno dall’altro, sono sporchi, pieni di batteri e se sono troppo nuovi e intonsi probabilmente sono pure falsi; la verità è che i soldi sono una comodity che trovi ovunque. Ti basta fare un giro in centro la domenica e li vedi girare per le strade in tasca alle persone, le persone vere non il venture capital o i finanzieri che si credono dei semi Dei ma nella realtà è quasi tutta gente che vive fuori dalla realtà ed è priva di contenuti se non pure di competenze utili a  fare qualcosa di concreto che non sia speculare sulle idee ed il talento altrui, usando i soldi altrui.

I soldi non generano alcun valore, sono merce morta, sono le persone e le idee che generano valore. I soldi non hanno competenze, ne esperienze, sono dei cloni di se stessi. Allora perché, noi startupper perdiamo un sacco di tempo a rincorrerli con la bava alla bocca? Perché siamo stati condizionati e non ci rendiamo conto che il modo migliore per raccogliere i soldi che ci servono è quello di stare in piazza in mezzo alla gente. Di convincere la gente a credere in un’idea, nella tua idea. Di convincere la gente ad acquistare il tuo prodotto, il tuo servizio, il tuo valore.

UFO a MilanoNegli ultimi 5 mesi sono ricaduto dell’errore di rincorrere i soldi di un venture capital. Gente super professionale, di grande esperienza e fama, a loro modo innovativa e molto seria con cui ho lavorato a fianco a fianco praticamente tutti i giorni tanto che li ho definiti degli UFO e ne ho raccontato la storia eppure alla fine ho perso un sacco di tempo perché non bastano 5 mesi per convincere qualcuno che non sa nulla di etravel ad investire nel nostro etraveldistrict mentre bastano poche ore per convincere qualcuno del settore e solo minuti dei potenziali clienti. Ancor meno ci si impiega a convincere qualcuno sensibile al tema dell’impatto sociale della validità di un progetto come il nostro che vuole fare business con i disabili invece che sui disabili. Gli basta dire chi sono i soci fondatori e ha la prova che non stiamo millantando o promettendo una chimera, noi lo stiamo già facendo. Gli VC vecchiUFO ce l’hanno messa tutta per trovare le ragioni per investire nell’etraveldistrict ma alla fine si sono dovuti arrendere all’evidenza che da investitori generalisti non riuscivano a starci dietro ed ogni giorno era peggio perché mentre noi andavamo avanti loro restavano sempre più indietro e perdevano l’orientamento. Non capivano il perché di certe scelte, del coinvolgimento di altri soci e rimanevano stupiti della velocità con cui prendiamo decisione per noi del tutto operative e che a loro sembravano strategiche tanto gli erano oscure e complesse da capire.
Il 31 marzo abbiamo interrotto le trattative con gli UFO ed il 19 Aprile costituiremo l’eTravelDistrict e saremo almeno 30 soci fondatori e forse altrettanti soci finanziatori che sono riuscito a coinvolgere nel progetto in poche ore di conversazione per lo più via skype. Tutte persone del settore che conoscono il potenziale enorme di questo business e che non hanno avuto bisogno di fare due diligence per capirne i razionali e la sostenibilità. Ma nemmeno le persone che incontri per strada hanno problemi a capirlo soprattutto se Con i disabilihanno un parente disabile con cui hanno provato ad andare in vacanza qualche volta. Ne ho avuto la riprova in queste ultime settimane e ne parlavo ieri con Matteo Piras seduti con Carmela ad un bar in centro a Bologna proprio per pianificare la campagna di equity crowd fundinding. Matteo è pure lui venuto ad un incontro con gli UFO ed era dispiaciuto che non avessimo finalizzato il loro investimento ma gli ho risposto che i soldi erano intorno a noi ed erano molti di più di quelli che riescono a gestire i venture capital italiani, immensamente di più e molto più facili da ottenere e far fruttare se si una un’idea con un bel culo come l’etraveldistrict.

Un’idea da difendere, con ogni mezzo al punto da mettere nello statuto vincoli inaccettabili per qualsiasi venture capital ma che sono il segnale inequivocabile della nostra volontà di creare posti di lavoro stabili e non di fare il solito hype con cui finire sulle sputtanatissime pagine dei magazine per startupper o simili come ilsole24ore. Condizioni inaccettabili come:

  1. inculataimpossibilità di disinvestire per almeno 10 anni a meno di essere stati quotati
  2. nessun socio ha diritto la drag along mente tutti hanno la tag along
  3. nessun distribuzione di utili fino ad almeno 5 milioni di fatturato
  4. massima trasparenza su tutti i meccanismi di business e retributivi
  5. nessun manager o socio potrà mai guadagnare più di 10 volte il compenso del dipendente pagato meno
  6. CDA di 5 membri di cui solo 1 per gli investitori di qualsiasi tipo e indipendentemente da quanto abbiano investito
  7. impossibilità a cambiare lo statuto senza l’approvazione unanime di 4 persone fisiche che poi siamo Dino Bortolotto, Guido Deana, Carmela Magno ed io; ovvero coloro che in questi 2 anni hanno costruito questa utopia di business.

rocco sifrediBen 7 barriere contro l’ingresso nel capitale di investitori speculativi che mirino solo all’exit eppure proprio queste altissime barriere ci rendono unici e visibili nel mercato ormai desertificato dall’egoismo e dall’arroganza dei Big Player come Expedia, Booking, Tripadvisor, Lastminute, Google etc ma più in generale di tutto lo startup show business nostrano in cui schiere di startupper condizionati dal pensiero dominante di oltreoceano cercano la loro fetta di ricchezza e si vendo il culo e l’anima per averla ma in realtà fanno solo le comparse in convegni e inutili competizioni.

Il caso non è mai un caso, proprio Matteo Piras, ieri mi ha chiesto di incontrarci per presentarmi una persona speciale ed io ho accettato incuriosito pur rifiutandomi di andare all’evento in cui Metteo era relatore, uno dei tanti eventi dello startup show business addirittura a pagamento. Questa persona mi ha parlato di B-corp (benefit corporation) e di test di valutazione. La mia reazione iniziale è stata. “non ho tempo da perdere con ste minchiate d’importanzione come l’iso9000”. Lui ha abbozzato ma poi ha detto la parola magica:
sfiga e arma“Ho lavorato in Olivetti e sono un Olivettiano…”. “ma dammi cinque, cazzo, potevi dirlo subito!!” è stata la mia reazione. Io sto proprio leggendo un libro di Olivetti in questi giorni e ho scoperto con soddisfazione le analogie tra i suo concetto di COMUNITA’ con al centro la FABBRICA e il nostro eTravelDistrict con al centro la TECNOLOGIA ed il prodotto turistico. Tra l’altro ho scoperto che la nostra barriera numero 5 (rapporto 1/10 nelle retribuzioni) la invento proprio Olivetti (lui uso un rapporto 1/12). Insomma questo tipetto è un biblitecario e culture dell’Olivetti pensiero e ci farà tutto il “codice etico” dell’eTravelDistrict e diventerà nostro socio operativo proprio per seguirne l’applicazione pratica. Un’ora al bar ed abbiamo un’altro socio operativo che darà sicuramente molto più valore di una mazzetta di un’anonima mazzetta di banconote. Questo significa smetterla di rincorrere i culi flaccidi dei venture capital italiani ma più in generale di qualsiasi investitori professionale o istituzionale che dir si voglia.

fondi piccoliTe lo ripeto, per l’ultima volta, e poi basta perché altrimenti divento noioso (ma nel caso leggiti il post qui a fianco): i soldi in italia ci sono e sono tantissimi ma si trovano nelle tasche e nei conti degli italiani e gli italiani li trovi in piazza non negli eventi dello startup show business. Agli Italiano ti basta vendere il tuo prodotto o raccontare una storia vera e semplice per convincerli. Una storia che riguardo il loro futuro e non solo la rendita dei loro soldi. Gli Italiani sono più svelti e innovativi di qualsiasi venture capital tu possa mai incontrare e poi in piazza di bei culetti di ambo i sessi se ne vedono molti di più che a quei noiosissimo eventi a cui cercano di convincerti ad andare anche il sabato se non addirittura la domenica.

 

MORALE

I soldi sono tutti uguali, si svalutano e finiscono
Le persone sono uniche, creano valore e scopano
le idee sono gratis, sono contagiose e si moltiplicano tra loro

 

andrea@elestici.com

S-blogger a tempo perso e imprenditore a tempo non retribuito.

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