Storia INVENTATA di una startup innovativa con sede nel sud italia…

Questa a seguire è la storia inventata di una startup innovativa che per gioco chiamiamo STARTUP Ogni riferimento a fatti realmente accaduti o a persone realmente esistite è del tutto casuale.

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Andrea Di Camillo

A giugno 2012 dopo alcuni test di mercato effettuati durante il 2011 i soci fondatori di Weekendagogo cominciano a presentare il progetto “Weekendagogo” agli investitori e tra i primi incontrano Andrea Di Camillo (allora in Principia Sgr che ha l’obiettivo di finanziare startup innovative del sud Italia) il quale si è dichiarato subito interessato. La strategia di fundraising prevedeva di trovare un partner finanziario che fosse in grado di supportare il progetto con almeno 3.5 milioni di euro perché tale era il fabbisogno pianificato nel Business Plan. Inoltre si desiderava un partner interessato a finanziare una startup del mezzogiorno in quanto area a più alto potenziale di sviluppo per il business di Weekendagogo.

Andrea Di Camillo ha immediatamente dichiarato che Principia Sgr avrebbe potuto coprire solo al massimo 2.5 milioni di euro e di voler fare da leading investor. Insieme è stato quindi selezionato il possibile co-investitore e identificato in Vertis Sgr quello più adatto e gradito.

Il progetto è stato, quindi, presentato anche a loro. In particolare, il 27 agosto 2012 il progetto è stato visionato dall’intero comitato d’investimento di Vertis Sgr che ha poi dato la sua disponibilità a co-investire con Principia Sgr fino ad un milione di euro.

Da quel momento è cominciata la preparazione del Term Sheet che inizialmente ci è stato chiesto di far preparare agli avvocati di Weekendagogo e poi è stato redatto dall’avvocato di Principia Sgr. Tale Term Sheet è stato firmano il 30 novembre e prevedeva due round di finanziamento fa parte di Principia Sgr: uno di 600k entro il 2012 ed un altro di 1.8M entro giugno 2013. Il valore pre money del primo round era di 2M€ e del secondo di 3M€. Nel Term Sheet erano ancora da definire con precisione l’ammontare del co-investimento da parte di Vertis Sgr che più volte ha chiesto di poter definire il tutto e ricevere il contratto.

Nel frattempo i soci di Weekendagogo hanno cominciato ad anticipare le risorse finanziarie necessarie a fare il set-up dell’azienda e raggiungere le prime milestones con l’accordo che tali risorse sarebbero state restituire con il primo round. I tempi del progetto erano stressati ed altrettanto stressati erano le milestones: non si poteva attendere il completamento dell’iter deliberativo di Principia Sgr anche in funzione della “stagionalità” del business di Weekendagogo

Roberto Mazzei

Senza alcun preavviso i primi di gennaio 2013 Andrea Di Camillo comunica ai soci di Weekendagogo di essersi dimesso dai suoi incarichi in Principia Sgr e di aver passato il dossier al suo sostituto, Roberto Mazzei. Nel frattempo la società era pienamente operativa e focalizzata a raggiungere le prime milestones previste per fine febbraio (raggiunte anche senza appronto finanziario da parte di Principia Sgr).

Dopo più di un mese i soci di Weekendagogo riescono a mettersi in contatto con Roberto Mazzei che in quel periodo era stato assente per motivi familiari. Roberto Mazzei ci comunica che Principia Sgr non intende più investire 2.5 milioni e forse non investirà del tutto. Nel frattempo Vertis Sgr, che non aveva mai ricevuto la documentazione richiesta, ci comunica di aver a sua volta impiegato tutte le sue risorse su altri progetti.

Dopo un incontro con Roberto Mazzei avvenuto i primi di marzo 2013 subentra Massimiliano Cerilli come interlocutore e il Term Sheet viene rinegoziato mantenendo inalterati gli obblighi dei soci di Weekendagogo ed i diritti di Principia Sgr ma riducendo a 450k euro l’ammontare totale dell’investimento da parte di Principia Sgr e a 900k€ il valore pre-money (era di 2M€) dando quindi a Principia Sgr una quota del 31,3% del capitale post-money. Ai soci di Weekendagogo, inoltre, viene richiesto di convertire il finanziamento anticipato (100k€) in aumento di capitale. I nuovo term sheet viene firmato e portato in comitato d’investimento a fine di marzo 2013. Ad aprile il fondo Principia Sgr conclude il suo ciclo d’investimento.

Il contratto d’investimento viene finalizzato nei mesi successivi ed a luglio 2013 arrivano i primi capitali concordati che sono meno del primo round inizialmente stabilito con Andrea Di Camillo e più di un anno dopo i primi incontri. La società riprende a lavorare e raggiungere tutti gli obiettivi 2013 concordati nel BP spendendo anche meno di quanto previsto a BDG.

Essendo di tutta evidenza che il progetto necessiti di ulteriori round di finanziamento i soci di Weekendagogo ricominciano a fare fundraising ed, a tale scopo, a settembre 2013 viene deliberato un aumento di capitale di 700K a valore premoney di 2.5M€ in accordo con Principia Sgr Gli incontri con gli investitori effettuati a fine 2013 evidenziano però dei problemi nel reticolo di vincoli imposti da Principia Sgr considerato troppo forti rispetto all’investimento effettuato (ero quelli previsti per un investimento di 3.5M). In particolare si ravvisa la necessità di trasformare Weekendagogo in una società per azioni al fine di facilitare l’ingresso di Business Angels e privati e/o avvalersi degli strumenti di equity crowd funding appena resi operativi dal legislatore. A tal riguardo va detto che avevamo già definito un accordo con S. per effettuare la raccolta sul loro portale (il primo certificato in Italia).

A fine dicembre 2013 Principia Sgr richiede di avere visibilità del Budget 2014 e delle relative coperture. Non essendoci ancora Term sheet firmati per le ragioni sopra esposte, Principia Sgr non ritiene possibile approvare alcun Budget 2014. Questa decisione di fatto toglie all’AD ogni delega operativa in accordo con quanto previsto dai patti parasociali che prevedevano, tra l’altro, una delega di spesa (firma) non superiore ai 5k e solo per spese approvate in BDG.

Nei primi mesi del 2014, i soci fondatori dichiarano la volontà di sostenere finanziariamente la società a condizione che sia messa nelle condizioni di completare il fund raising rapidamente e viene elaborato un piano (e la documentazione) di trasformazione della società in SPA che però non trova in Principia Sgr la disponibilità ad essere attuato che invece chiede la messa in liquidazione di Weekendagogo o la restituzione dell’ammontare investito.

antonio falcone

Antonio Falcone

I primi di marzo 2014 Roberto Mazzei formalizza le sue dimissioni dal CDA di Weekendagogo a causa delle dimissioni da Principia Sgr senza che il nuovo management di Principia Sgr (Antonio Falcone) provveda alla sua sostituzione e nonostante le prerogative statutarie garantite a Principia Sgr stessa. Roberto Mazzei resta, quindi, in carica come legale rappresentate di Weekendagogo in regime di prorogazio, ma non partecipa più alla gestione ad alcun CDA ne assemblea della società. Da quel momento la società si blocca completamente perché manca il legale rappresentante e l’AD non ha deleghe per operare né un Budget a cui attenersi.

A maggio 2014 i consiglieri non dimissionari presentano il Bilancio 2013 che evidenza un patrimonio netto negativo e richiedono ai soci di riunirsi in assemblea per approvarlo, coprire le perdite e risolvere la situazione di stallo in cui si trova la società. Infine, chiedono di dotare la società delle risorse minime necessarie a completare la raccolta fondi indicata nel Business Plan.  Gli amministratori chiedono anche che dalla società siano tolti i costi dei soci operativi che Principia Sgr ha imposto fossero vincolati con contratti pluriennali troppo onerosi rispetto alle risorse investite e che stanno generando la gran parte delle perdite presente a conto economico. Risolvere tali vincoli comporta la revisione anche dei patti parasociali che vincolano i soci operativi.

A fine maggio, non ricevendo risposta da Principia Sgr gli amministratori ancora in carica convocano un’assemblea ordinaria dei soci che, con l’astensione del socio Principia Sgr, a sua volta approva il bilancio e convoca un’assemblea straordinaria. Durante l’assemblea straordinaria tenutasi il 10 giugno, e con l’astensione di Principia Sgr che si è fatta rappresentare da un avvocato, viene deliberato un aumento di capitale di circa 100k a copertura perdite anche del primo trimestre 2014 e ricostituzione del capitale sociale.

A fine giugno si dimette anche il sindaco di nomina Principia Sgr per ragioni familiari senza che Principia Sgr nomini alcun sostituto.

A fine Giugno 2014 (due anni dopo il primo incontro con Andrea Di Camillo) i soci fondatori di Weekendagogo offrono a Principia Sgr un earn out sul proprio futuro capital gain in cambio della totale uscita dal capitale sociale o del cambio radicale dei meccanismi di governance. Principia Sgr non da alcuna risposta a tale proposta ma richiede la restituzione di quanto investito.

In agosto 2014 si completa l’iter dell’aumento di capitale che viene sottoscritto da gran parte dei soci di Weekendagogo tra cui Principia Sgr che versa 1.000 euro tra nominale e sovrapprezzo riducendo, quindi, la propria partecipazione all’1.02% del capitale sociale. Effettua questo versamento senza dare alcuna comunicazione agli altri soci fino ai primi di settembre ma di fatto mantenendo intatte tutte le sue prerogative di controllo e blocco della società.

Nel novembre 2014 Principia Sgr nomina Massimiliano Cerilli in sostituzione del dimissionario Roberto Mazzei. Il CDA. Dopo oltre 11 mesi di blocco, riprende a operare ma non è possibile approvare budget ma solo prendere atto del fatto che la società continua ad operare solo grazie all’accollo di gran parte dei suoi costi da parte dei soci di maggioranza.

A giugno 2015 (tre anni dopo il primo incontro con Andrea Di Camillo) anche rapporti tra Principia Sgr e Massimiliano Cerilli si interrompono e quest’ultimo è costretto a dimettersi dal CDA di Weekendagogo senza che venga sostituito.

Constatata l’impossibilità di fare fund raising di una società in stallo da mesi e l’indisponibilità di Principia Sgr a considerare qualsiasi altra ipotesi di way out che non fosse la restituzione del finanziamento effettuato o la messa in liquidazione della società Weekendagogo i primi di agosto 2015 viene messa in liquidazione.

Dei 450k euro raccolti da investitori istituzionali almeno 90k sono andati spesi in avvocati, commercialisti, sindaci, notai e ancora non si conoscono i conti del liquidatore…

Si potrà dire.. Coglioni questi investitori ma in fin dei conti erano soldi loro… Sbagliato!!! Principia Sgr è un fondo privato che investe soldi pubblici!!!  Decine di milioni di soldi pubblici…

FINE DELLA STORIA. UNA STORIA TUTTA INVENTATA. UNA STORIA TUTTA ITALIANA. CE NE SONO TANTE DI STORIELLE SIMILI MA SONO TUTTE LEGGENDE METROPOLITANE A CUI NESSUNO CREDE NE NESSUNO RACCONTA PERCHE’ LO START SHOW BUSINESS “MUST GO ON”…

PS: I soci fondatori hanno invece, da veri coglioni, ci hanno investito non meno di 500k di soldi propri senza contare 4 anni di lavoro non retribuito e una montagna di tempo perso a fare pitch, slide, BP, domande interminabili ad ogni fondo regionale per non parlare di incontri con decine di Business angels di ogni parte d’Italia.  C’è di buono che non hanno partecipato a BP competition essendo troppo vecchi per correre in batteria.

PPS: Le lavoratrici meridionali che erano state assunte o ingaggiate nel 2012 e 2013 hanno continuato a lavorare gratis anche senza stipendio per anni a dimostrazione che i cialtroni non sono geolocalizzabili in alcun modo e men che meno al sud Italia. Sono invece localizzabili tutti gli investitori che sono super pagati per sperperare soldi pubblici e privati senza mai muoversi dai propri bellissimi e prestigiosissimi uffici di…., indovinate un po’?…. Napoli? Catania? Potenza? Bari? Aquila? Ma dai è chiaro no?… dove vuoi che abbiano gli uffici degli investitori seri focalizzati sullo sviluppo del mezzogiorno se non a Milano? Forse è per questo che in 3 anni non sono venuti nemmeno un volta a visitare gli uffici di Weekendagogo ne hanno mai chiesto di incontrare i componenti del team. Solo report, conference e avvocati. Troppa fatica. Troppa fatica, che stress

PS. ringrazio tutti coloro che mi hanno contattato o mi stanno contattando per raccontarmi le loro storie inventate ma vi prego di smetterla perché non mi fa piacere scoprire di non essere l’autore di una storia unica e irripetibile. Mi ha, invece, fatto, piacere sapere che qualcuno è riuscito a restituire i soldi ricevuti e a salvare la propria impresa. BRAVI!!!! Mi deprime esageratamente sapere che altri sono stati vittime delle promesse di Andrea Di Camillo (e che questo sia ancora in giro a fare promesse, che si spera mantenga) o della cialtronaggine del management di Principia Sgr che nonostante tutto continua a gestire i nostri soldi. i soldi delle nostre tasse.

PPS del 28 agosto. Mi sa che il mio Ghost Writer dovrà farvi una serie di storie inventate perché oggi me ne sono state raccontate altre ancora più raccapriccianti. Una serie Horror direi e che allarga i protagonisti ad altri anonimi e assolutamente inventati soggetti. Gente che se esistesse nella realtà non potrebbe più fare business, soprattutto usando soldi di altri.

andrea@elestici.com

S-blogger a tempo perso e imprenditore a tempo non retribuito.

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