L’inculata che non ti aspetti…

Mi scusino i responsabili del centro studi africani per l’uso improprio di una loro immagine come copertina di questo post in cui proverò a mettervi in guardia dai principali trabocchetti e magheggi o garbugli usati dagli investitori nostrani con il supporto dei loro fidi avvocati (dai fratellino non te la prendere, ti voglio proprio bene e senza di te e il tuo supporto professionale ed economico sarei sicuramente finito molto peggio di così).

Cominciamo con la famosa tecnica del panino grazie alla quale tu pensi di scopare e, invece, vieni infilzato in ogni orifizio di cui ti ha dotato la mamma.. Funziona a tenaglia. Da qui il soprannome di Panino, in onore di Ilona Staller che ne ha diffuso l’uso in Italia. Per ottenere l’effetto sperato, prima, si modifica lo STATUTO della startup, in modo che l’investitore abbia dei poteri di veti per diritto nominale e non in funzione delle quote possedute. Poi,  nei PATTI PARA-SOCIALI si esplicitano tutti i veti che, di fatto, rendono l’imprenditore una specie di burattino chiuso un sarcofago seppellito sotto una montagna di sabbia. In questo modo, fin tanto che fai cose a loro gradite, puoi recitare la parte del capo e dell’imprenditore determinato e decisionista; ma, appena, fai la minima azione a loro non gradita ti paralizzano all’istante, prima ancora che tu abbia finito di esporre le tue argomentazioni. Il tutto, senza mai assumersi alcuna responsabilità operativa o legale. In perfetto stile Mediobanca che ha fatto da nave scuola a tutti questi signori tanto innovativi.

Passiamo ora a quella che viene chiamata la clausola “Demi Moore, nel letto… che fai non te la scopi?”. E’ evidente che a chi ha tradotto il significato di tale clausola piacciono le tardone, e lo capisco! Anche io ho un debole per le donne che, oltre a gemere, parlano e hanno qualcosa da raccontarti. In termini tecnici si chiama DRAG ALONGo è la tag along? Non me lo ricordo mai e non importa, perché il senso vero di questa promessa scopata è che gli investitori possono venderti a chi gli pare e al prezzo che gli par,e quando gli pare e piace. Va be! Diciamo che un prezzo minimo puoi anche metterlo; ma, stai sicuro che, al momento in cui ti trovassi una mummia nel letto (maschio con un mattarello al posto del pisello), ti sembrerà sempre troppo basso per concederti con slancio.

La clausola inversa si chiama TAG ALONG, o drag along? Boh! e che importanza fa?. Teoricamente, dico, solo teoricamente, succede che, grazie ad essa, potresti costringere gli investitori a vendere le loro (e tue) quote alla mummia di cui tu ti sei innamorato follemente e non vedi l’ora di avere nel letto. Ma considera che, se anche tu ti sei rincoglionito, loro NO e le mummie le sanno riconoscere e spremere a dovere. E stai pur sicuro che il loro bel culetto profumato e liscio non te lo lasceranno vendere tanto facilmente.

Non ti credere tanto furbo (pensando che tu non firmeresti mai un tale contratto) perché quando firmi per avere i soldi firmi anche un MANDATO A VENDERE che è come dire che sei diventato un prodotto a scadenza. Non un buon vino che migliora con il tempo; ma, una sardina che, nel giro di poco, va venduta o comincia a puzzare. E i pescivendoli sono i tuoi investitori, mica tu. Poco importa il fatto che, loro, di mestiere facciano i becchini e non i pescivendoli. Loro, ti risponderanno che sempre di animali morti si tratta. Guai a dirgli che tu non ti consideri affatto morto che, anzi, sei una startup in piena crescita. Per loro sei un pesce che comincia a puzzare e che va venduto prima che marcisca e faccia i vermi (gli utili). A questo punto puoi solo sperare di passare ad un altro becchino che ti metta in cella frigorifero per qualche altro anno. Quindi, ricordati di comprare la pelliccia e i guanti, quando firmi il mandato a vendere oppure di dotarti di litri di profumo con cui nascondere la puzza di pesce che ti circonda (un boccalone se non ti piacesse essere considerato una sardina).

COMITATO COMPENSI o come cazzo si chiama che non mi ricordo. Ha lo scopo di tenere il tuo compenso e, quello dei collaboratori, a livello di un operaio cinese della Apple in modo che tu possa lavorare concentrato e focalizzato senza avere il pensiero di come pagare la bolletta della luce o la retta dell’asilo. Eppure basterebbe stabilire che il compenso degli imprenditori finanziati non può essere meno del 50% di quanto si prende il capo del Fondo specialmente se si tratta di soggetto che gestisce fondi pubblici e, ti assicuro, che i tuoi pensieri molto meno dispersivi. Stesso discorso per i tuoi collaboratori; ma, fai attenzione ad allinearli ai compensi delle segretarie del Fondo non degli investor anal-ist. Le prime godono di maggior fiducia e retribuzione dei secondi a cui viene imposto un trattamento del tutto analogo a quello riservato a te.

Ed ora arriviamo alla vergogna delle vergogne. La LIQUIDATION PREFERENCE. Grazie a questa clausola gli investitori si tutelano dal rischio che tu possa mettere in liquidazione la società per incassarti i loro soldi che si trovano in cassa. Ma il vero scopo è un altro. Costringerti a lavorare gratis o sottopagato, indebitare la società chiedendo favori ad amici fornitori e professionisti. Risparmiare il più possibile e poi (grazie al panino di cui sopra) essere costretto a mettere in liquidazione la società per loro vogliono i soldi indietro senza pagare ne te ne i fornitori. In genere questa clausola viene usata quanto non hanno funzionato le altre in particolare quando non hanno trovato alcuna mummia interessata a te. Inutile pretendere di andare avanti a fare business in modo tradizionale quelli devono chiudere il deal ed è sempre meglio un write-off che un we-off.  E che vvoor dii? Vuol dire che è più facile giustificare un fallimento che un’uscita onorevole ma non retribuita da una società che continua a fare la sua strada. Ricorda la liquidation preference è la lampante dimostrazione che i rischi sono tutti tuoi. Loro al massimo rischiano i soldi di qualcun altro e di non prendere i carried interest sul tuo investimento.

MORALE: Quando decidi di farti finanziare da un investitore ISTITUZIONALE (uno di quelli iscritti all’AIFI tanti per intenderci) devi sapere che:

  1. sicuramente finirai su qualche maciapiede frequentato da camionisti arrapati e piuttosto attempati.
  2. Che non verrai pagato fino a quando non avrai restituito tutto quello che ti hanno prestato moltiplicato per 20.
  3. Verrai dato in sposa a una mummia superdotata e violenta
  4. In alternativa finirai in una cella frigorifera ma poi ti toccherà solo una mummia più dotata e vecchia
  5. oppure di venderanno a pezzi e soprattutto butteranno al vento tutti i tuoi risparmi tuoi, e quelli dei tuoi amici e parenti che avrai sicuramente coinvolto sull’onda dell’entusiasmo di essere stato finanziato da un Venture Capital.

Qualcuno, dico qualcuno riesce a passare di frigo, in frigo fino ad approdare in Borsa e a quel punto vendicarsi per i torti subiti diventato investitore etc etc etc ma questa è una storia già raccontata nel mio S-spost che ti consiglio di leggere prima di mettere in vendita il tuo culetto bello e profumato.

 

andrea@elestici.com

S-blogger a tempo perso e imprenditore a tempo non retribuito.

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