Francesco! Mi fai da mentor? Per favore.

francescoCiao Francesco, non te la prendi se ti do del tu? Uno che va dall’oculista a piedi e senza scorta, mica se la prende se, un suo quasi coetaneo, gli da anche del tu. Vero? Devo chiederti un favore, ma, prima di tutto ti prometto che non userò parolacce ne metafore volgari per farti le mie richiesta e nel porti le mie domande.

Permettimi anche di presentarmi brevemente in modo da evitarti lo shock di leggerti il mio profilo su linkedin e soprattutto i miei precedenti appelli e post (me lo prometti che non lo farai? Tu sai mantenere una promessa? Si, dai, mi fido). Mi occupo di Internet e relative imprese (che è di moda chiamare in un altro modo sebbene farlo porti sfortuna) da una ventina di anni e in alcuni momenti sono stato anche considerato uno bravo e di successo. Ultimamente invece sono stato un completo disastro. Ho fatto un sacco di errori, proprio tanti.  Cercando le ragioni dei miei errori ho cominciato a rendermi conto che tutto il sistema non è che funzioni tanto bene. In particolare mi sono reso conto che è un sistema che gode nel creare distruzione e trarne profitto. I guru del sistema la chiamano innovazione e, in effetti, questo sistema ha cambiato completamente le nostre vite negli ultimi 20 anni. Ha creato alcuni nuovi ricchi, ricchissimi imprenditori di grandissimo merito. Ha creato tanti professionisti di alto valore; ma, molto spesso ha distrutto interi sistemi economici che non si erano aggiornati per tempo o non avevano le risorse finanziare per farlo. Ti faccio un caso concreto che tu, da romano, comprenderai bene.

Dei signori che si chiamano Uber (il nome è già tutto un programma) di origine anglosassone (barbarica quindi) hanno cercato di invadere l’Italia con il loro servizio esattamente come fece Attila alcuni anni fa. I poveri legionari, i taxisti in questo caso, hanno opposto un’estrema resistenza e incredibilmente sono riusciti a fermarli. Si proprio quei taxisti (romani e non) che pretendono di farti pagare la stessa cifra sia che tu salga su una Fiat Punto (che cade a pezzi, senza aria condizionata, che puzza di fumo e con l’autoradio sempre al massimo volume con sintonizzata la stazione che per ore e ore parla della loro squadra del cuore)  che se sali su una Mercedes nuova fiammante che profuma di lavanderia completamente silenziosa da farci un pisolino dentro (tanto si sa che ha Roma ogni corsa dura minimo il tempo di un pisolino). Sì, sono proprio loro i nostri eroi. Quelli che ci hanno salvato dall’invasione degli “UBER”. Ci hanno salvato da quelli che ci avrebbero portato autisti in mercedes invece che taxisti in Fiat. Eppure io sono felice che abbiano vinto i nostri legionari, ma, spero che ora capiscano la lezione e imparino a fare il loro mestiere, invece di continuare come se nulla fosse successo altrimenti la prossima volta vincerà Uber a furor di popolo. Sono contento perché ho realizzato che Uber non fa tutto questo per migliore la vita di noi utenti di taxi romani ma lo fa solo è unicamente per rendere più ricchi i suoi fondatori e relativi finanziatori. Immensamente più ricchi dei taxisti a cui va a togliere il lavoro. Come loro anche google, e tanti altri si comportano così. Sganciano una Bomba Economica, spaccano tutto e dalle macerie estraggono tutto l’ora possibile che accumulano in paradisi fiscali. E tutto questo lo chiamano innovazione. Ma a me un bombardamento non pare tanto innovativo. E a te?

Insomma ti ho annoiato abbastanza? O sono temi che ti interessano? Mi rivolgo a te non per chiederti una raccomandazione ma semplicemente per avere dei consigli. Un esempio da seguire. Ti chiedo di farmi da Mentor che il nome che si usa nel nostro settore per indicare chi ti da il buon esempio.

Mi risulta che nel tuo ruolo di supplente tu stia cercando di rimettere in riga gli scolaretti che ti sono stati assegnati. Una bella classe di arcivescovi con tanto di seguito piuttosto restii a fare i compiti e a lavorare. Tutti molto più interessati alla ricreazione che alle ore di lezione. Eppure ho visto che stai riuscendo nei tuoi intenti educativi e riformisti; quindi, mi sono detto: perché non mettermi a fare il supplente anche io e rimettere in riga qualche VC italiano (VC non sta per VesCovo, tranquillo)? Anche loro si comportano come i tuoi alunni. Sono li da anni. Sono sempre gli stessi. Hanno completamente perso il senso della realtà. Sono troppo legali ai beni terreni, al proprio ruolo; nonché, alla propria sedia. Infine hanno nascosto per troppo tempo i loro peccati compiuti ai danni di giovani imprenditori pieni di speranza. Per loro come per i tuoi alunni la gestione del potere è diventata fine a se stessa; mentre, inizialmente, aveva nobili finalità: creare benessere tramite il lavoro e l’iniziativa imprenditoriale.

Ed ecco le mie prime domande: secondo te come faccio a far capire a questi signori che il denaro non è un fine ma solo un mezzo? Che per muoversi non serve necessariamente una Rolls Royce ma può bastare una FIAT (purché non guidata da un taxista romano)? Basta dare il buon esempio come fai tu andando in giro con una R4? Io sono anni che giro con una vecchia Mercedes familiare (ho tre figli e mi serve una macchina più capiente e robusta di una R4) eppure, non è cambiato nulla. Serve predicare? Io predico da quando sono nato e non ho combinato nulla di significativo rispetto a questo tema. Anzi, in un certo periodo della mia vita, mi sono pure arricchito a spese dei risparmi di risparmiatori troppo ottimisti (ho sperparato tutto, tranquillo).

Altra domanda: Secondo te, dato per condiviso che i meriti vadano premiati, quanti più meriti ha un top imprenditore o manager rispetto un suo impiegato? 1 milione? basta un milione di volte di più? Possiamo mettergli un tetto secondo te? E possiamo pensare di parametrare questi meriti al suo stipendio? Basta dargli un milione di volte lo stipendio di un suo impiegato o non è abbastanza? E dimmi tu quanti milioni di meriti in più hai rispetto a tali super manager considerato che dirigi l’azienda più longeva e redditizia della storia dell’umanità? Mi diresti qual’è il tuo stipendio per favore? E mi diresti quanto più pagheresti un insegnante rispetto ad un semplice ministro della pubblica istruzione considerato che il primo ha in mano il destino dei nostri bambini ed il secondo non fa altro che parlare a convegni e per non più di 5 anni se il governo in cui sta non cade prima?

Ti propongo anche delle idee e dimmi, per favore, se potrebbero aiutare a raggiungere il mio scopo. Immagina se ad ogni prodotto venduto, in ogni negozio del mondo, o su Internet, ci fosse applicata un’etichetta con su scritto questi 3 semplici numeri: % del prezzo che ripaga il lavoro di operai e impiegati (togliendo dal conto gli stipendi dei top super top naturalmente), % del prezzo che viene pagato in tasse, % che del prezzo che va a top, super top e azionisti (tra cui i VC). Credi che la gente comincerebbe a comprare i prodotti con maggiore attenzione o no? O continuerebbe a comprare roba fatta sfruttando i bambini cinesi e che arricchisce solo poche persone? Non è un’idea mia, lo so, ma a te pare una buona idea? Su internet sarebbe facilissimo realizzare queste etichiette. Non pensi che sarebbe il caso che si cominciasse a farle? Io ci sto provando nel turismo ma ti assicuro che a me non da retta proprio nessuno. Forse è perché dico un sacco di parolacce?  Non è educato, ma, a te non capita mai di dirle? Quando vedi un bambino morto su una spiaggia, morto perché stava cercando di raggiungere il benessere, non ti scappa una parolaccia? E non te ne scappa una più grossa, se pensi al destino dei tanti bambini occidentali che non sannochi paga per il loro benessere e non sanno del che rischio enorme che stanno correndo a causa del modo di fare business dei miei scolaretti indisciplinati? Io non faccio altro che dire parolacce e i miei figli mi sgridano in continuazione. Ma se mi farai da Mentor prometto che non ne dirò ne scriverò mai più nessuna.

Io non riesco proprio a trovare un mentor che mi sappia dare risposte e portare esempi concreti di successo a cui ispirarmi. Se tu mi facessi da mentor mi accontenterei di leggere sulla stampa che che tecniche di persuasione usi con i tuoi scolaretti. Mi basta sapere che, almeno tu, ci stai riuscendo a riformare la tua azienda. Che è possibile costruire senza prima distruggere. Proprio oggi ho ricevuto una mail da un mio caro amico che mi diceva “bravo! Spacca tutto!” Ma i voglio solo fare l’imprenditore senza essere costretto a sfruttare il mio prossimo e soprattutto senza dover prima distruggere tutto ciò che mi circonda. Non mi pare di chiedere troppo ma a volte mi pare di chiedere la luna o il paradiso (Approposito, esiste davvero il paradiso?)

Resto in attesa di un tuo gradito riscontro

Con stima e simpatia

andrea@elestici.com

S-blogger a tempo perso e imprenditore a tempo non retribuito.

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