Dedicato a un’imprenditrice che fa tutto con il cuore…

marina salomonGrazie Marina di avermi chiamato al telefono per dirmi ciò che pensi di me e del mio Ghost Writer. Non pensavo di avere lettori così illustri, conosciuti e capaci. Non pensavo che un’imprenditrice brava e di successo avesse tempo da dedicare al leggere i miei post. Tutti i miei post addirittura. E addirittura di chiamarmi e poi mandarmi anche una mail. Cazzo che onore.

Ma se ti piacciono tanto i miei post perché mi consigli di non scriverne tutti i giorni? Perché anche tu non mi consigli di farne un libro alla Fantozzi? Il fantozzi degli startupper italiani? Perchè mi dici di cambiare la mia foto sul profilo? Questa è la faccia che avevo dopo aver fatto qualcosa come 20 pitch di fila e non essere più riuscito a dormire la notte per la tensione. Che male c’è a mostrare come ci si riduce a fare gli startupper e a fare fund raising in italia? E’ bene che si sappia come ci si riduce a fare gli startupper invece che a fare impresa. Avessi fatto l’imprenditore e fossi stato capace come te avrei anche io una bella foto da mostrare e potrei rilasciare interviste buoniste (scusa la rima).

E’ vero anche che tu me lo dicesti alcuni anni fa che non sarei andato da nessuna parte a fare lo startupper in Italia. Me lo dicesti mentre prendevano un caffè nella tua splendida casa di Verona. Avevi ragione tu. Come hai ragione anche ora tu a dirmi che si capisce benissimo che sono frustrato e incazzato. Che a scrivere questi post mi sto solo facendo del male. Che rovino la mia reputazione. E tu te ne intendi di reputazione. Ma di quale reputazione stiamo parlando? Della mia? E a che te ne frega della mia reputazione? Mi vuoi bene? E perchè mi vuoi bene? Perchè ti faccio pena? O quello che scrive il mio Ghost Writer ti fa ridere ma ti lascia anche un pò di tristezza? O perché ci eravamo incontrati un paio di volte quanto eri ancora la moglie di Marco Benatti? Incredibile che tu mi possa aver voluto bene così tanto, a prima vista. Devo proprio essere uno che ispira amore. Meglio che non mi faccia vedere troppo in giro altrimenti potrei colpire qualche altro cuore tenero come il tuo.

Hai ragione anche a dire che sono come una ragazzina che scrive i post su facebook perché è in cerca del fidanzato (dopo essere stata messa incinta e mollata dal precedente di cui non si ricorda nemmeno il nome). Una ragazzina che passa il tempo a chattare perchè non ha nulla da fare. Hai ragione, infatti, io sono disoccupato e sto cercando un lavoro. Uso linkedin perchè gli esperti di comunicazione, come te, mi dicono essere più adatto a trovare lavoro a crearsi una reputazione come professionista serio. Ed anche io mi sto creando una reputazione, un personal brand del fantozzi dello statup show business italiano. Non hai idea di quante tardone mi contattino per un incontro fugace ma intenso. E quanti mi stiano chiedendo di aggiustargli la bici. E non sai quanti startupper mi stanno chiamando (e pagando) per non perdere il loro tempo a rincorrere sogni di gloria e di successo.

Si, Marina, in Italia ci vogliono più imprenditori come te e meno startupper sfigati come me. IO sto facendo la mia parte per convincerli a seguire il tuo esempio e non il mio. Ci vuole gente che paghi gli stipendi ai propri dipendenti e non offra equity a vanvera. Ci vuole gente che crei occupazione e benessere non speculazione e delusione.  Ci vuole gente come te non come me.

Dici che le mie aziende non hanno mai fatturato un euro? E allora chi meglio di me può fare da consulente a dagli aspiranti startupper? Non penserai mica che le startup debbano fatturare e guadagnare per avere successo? Lo sai vero che Amazon non ha ancora raggiunto il break even o forse lo ha raggiunto da poco. E la storia di Instagram la conosci vero? Quella non sono imprese sono solo startup quindi direi che come consulente potrei avere le carte in regola, non trovi?

Marina io la penso veramente come te, e farò di tutto per non farti soffrire per il mio destino e la mia reputazione rovinata. Ti prometto che rimetterò una foto sorridente in modo che non ti dia fastidio; non urti il tuo senso estetico e di quelli che ci capitano difronte per caso. Prometto anche che farò finta di essere molto indaffarato a lavorare. Farò esattamente come cercano di fare tutti quelli che sono alla ricerca di un lavoro, ma, si vergognano di dire che passano tutto il giorno davanti al computer a mandare CV e a controllare la mail nella speranza che qualcuno li abbia chiamati per un colloquio. Farò il fico che si da delle arie di conoscere gente importante come te, e di potergli scroccare un caffè a casa, mica in un bar qualsiasi.

Mi sono dimenticato qualche tuo consiglio? Sperò di no, e spero anche che tu vorrai continuare a volermi bene e che magari mi offrirai anche un lavoretto in una delle tue aziende.

Ho appena letto la tua mail e mi sono accorto di essermi dimenticato di citare il tuo ultimo consiglio: “di non fare come la volpe e l’uva”. Che dire? hai ragione dovrei andare a vivere in un paese comunista (anche di questo consiglio mi ero dimenticato) ma tu ne conosci qualcuno che sia ancora in piedi? Putin non mi pare un degno erede di Lenin. Forse potrei andare in Cina? Il mio amico Alberto Fattori mi dice che li si sta proprio bene e si fanno soldi a palate. Mi informerò meglio. Quando ci sono andato alcuni anni fa non mi aveva dato l’idea di un paese comunista ma ero poco più di un turista d’affari.

Con stima e simpatia (posso anche dire con il cuore?)

Andrea

PS ora dopo aver scritto ben due post in una mattinata. Vado a farmi un giro in bici sulle colline in modo da darmi un contegno da lavoratore e non sembrare un disoccupato perditempo. Visto che sto già mettendo in pratica i tuoi consigli?

PS. urca mi sono reso conto di non aver parlato del perché mi hai telefonato. Scusa se ti ho scritto che mi ero meravigliato di saperti coinvolta nello statup show business ma non avevo considerato il tuo ruolo di immobiliarista che bada solo a incassare l’affitto. Come giustamente mi hai detto, a te, non frega nulla delle startup, ne che possano fallire, passare di moda o scomparire. Tu credi nella formula del co-working e in Davide Dattoli uno che riesce a guadagnare anche da aziende squattrinate e fragili come sono le startup italiane. Uno così, sicuro, non si farà travolgere dall’eventuale sboom dello startup show business. Troverà altri subaffittuari più affidabili (aziende come le tue appunto) con cui riempire gli spazi e continuare a pagarti l’affitto. Non Conosco Davide personalmente, (o forse si? Boh) ma mi fido della tua valutazione e, come ti ho scritto nella mia mail che tanto ti ha indispettito, ti auguro sia più affidabile di quanto lo fu Max Bizzi di cui, se non ricordo male, mi parlavi molto bene durante il nostro ultimo caffé insieme.

PPS ma lo sai, Marina, che Max, nel suo profilo, si fregia di essere il fondatore del progetto Calabiana (dove ora si trova TAG). Perché non racconti come è andata a finire con lui? Magari potresti evitare a qualcun altro di fare, con lui,  la stessa brutta esperienza che è toccata a te. Prendi esempio da me che cerco di convincere quanti più imprenditori possibili a seguire il tuo esempio e a stare alla larga da gente poco affidabile. Di chi sono le persone di cui ti fidi.

PPPS riguardo il rispetto da portare nei confronti di comuni amici ed ex parenti credo tu non sia ben informata sui fatti in questione; ma, lo sai, che alle mogli spetta sempre questo destino: essere le ultime a venire a sapere delle marachelle di (ex) marito e soci. Non te la prendere, succede a tutte così, e succede anche a tanti mariti. E non temere per la reputazione di nessuno a te caro, perché sono passati tanti anni (il tempo è gentiluomo, si sa). E non temere nemmeno per eventuali risvolti penali, è tutto prescritto. Tutto assolutamente prescritto. Non è mica stato ucciso nessuno. Sono solo stati fatti alcuni errori di valutazione e scrittura di cui si saranno perse tutte le tracce. Normale amministrazione di qualsiasi azienda quotata (Italiana).

13 settembre. Scusa marina mi sono dimenticato di ricordare la frase che più mi ha colpito nella tua telefonata: “Gli investitori seri che gestiscono soldi pubblici, come quelli di Fondo Italiano, fanno benissimo a non dare soldi alle startup che intanto sono destinate a fallire tutte”. Scusa se ho omesso questa tua affermazione ma certe frasi faccio fatica a ricordarle ed anche a metterle in relazione con quanto avevo letto riguardo a TAG. E quanto non capisco non ricordo. Sono dislessico dalla nascita e, in alcune circostanze, anche per scelta.

andrea@elestici.com

S-blogger a tempo perso e imprenditore a tempo non retribuito.

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