Ma ti sei fumato il cervello?

fumato il cervelloDimmi un po’ tu che, sicuramente, sei più obiettivo e meno coinvolto di me in sta faccenda che è accaduta molti anni fa. Dimmi, per favore, ma se un tuo socio il vero fondatore della società di cui sei diventato socio da poco meno di un anno ma per la quale lavori da almeno sei ti venisse a dire che ha intenzione di fondersi con il vostro principale concorrente nazionale (l’unico rimasto) pur sapendo che la competizione sarebbe stata internazionale e non più locale. Tu cosa gli avresti detto al tuo socio?

E se a capo della società concorrente ci fosse un imprenditore molto brillante, molto veloce ma che muove il naso come un coniglio e starnuta in continuazione. Tu cosa gli avresti detto al tuo socio al tuo socio?

Se quel personaggio avesse già fatto sfoggio di saper fregare il suo prossimo intestandogli proprio lo yacht nuovo di zecca appena comprato. Tu cosa gli avresti detto al tuo socio?

E se lo stesso personaggio fosse figlio di un notissimo personaggio politico di fama a dir poco sospetta implicato in un clamoroso crack di una Banca Italiana il cui capo si è suicidato prendendosi a calci sotto un ponte di Londra fino a morirne impiccato. Tu cosa gli avresti detto al tuo socio?

E se questo tuo concorrente fosse stato acquisito dal una Banca ad una cifra fuori da ogni raziocinio economico e che tale prezzo lo avresti dovuto pagare tu per fonderti con il suddetto concorrente. Tu cosa gli avresti detto al tuo socio?

E se il buon paparino del futuro socio sedesse proprio nel consiglio di amministrazione della Banca che aveva comprato la maggioranza della società del figlio. Tu cosa gli avresti detto al tuo socio?

E se la vostra azienda fosse sana come un pesce e con la cassa piena di milioni di euro. In un mercato in difficoltà ma che non ha nulla a che fare con le banche ma fa business con la tecnologia ed il marketing. Tu cosa gli avresti detto al tuo socio?

E se ti fossi fatto due conti e avessi scoperto che con quello che vi sarebbe venuta a costare l’acquisizione/fusione avreste potuto dare un premio di almeno un milione di euro ad ogni manager della società concorrente perché venisse a lavorare per voi e alcune decine se non centinaia di migliaia di euro ad ogni altro dipendente della stessa che desiderasse cambiare datore di lavoro. Tu cosa gli avresti detto al tuo socio?

E se facendo altri due conti avessi scoperto che ti saresti trovato a dover mettere insieme 400 persone che fino al giorno prima si facevano una concorrenza spietata, per di più tutti residenti nella stessa città. Tu cosa gli avresti detto al tuo socio?

E se avessi fatto due ricerche e qualche telefonata per scoprire se ci fossero mai stati casi di fusione di società di servizi basate sulle competenze e relazioni delle persone (società di consulenza e simili) che avessero generato valore invece che distruggerlo, e se non ne avessi trovato nessuna (ripeto nessuna) che avesse avuto successo, mentre, avessi trovato molti casi di insuccesso. Tu cosa gli avresti detto al tuo socio?

E se lui alla fine ti avesse detto: “ti prego lasciami fare questa operazione. E’ il mio sogno. Sarebbe per una soddisfazione grandissima acquisire pure l’ultimo concorrente dopo che abbiamo seminato tutti gli altri. E poi ho bisogno di avere un socio come il lui (l’ex concorrente con il naso gocciolante) per superare questo momento di crisi di mercato.  Ci servono le sue relazioni ed capacità commerciali”. Tu cosa gli avresti detto al tuo socio?

IO GLI DISSI: VA BENE.

Se devo trovare una morale “business” a questo mio post l’unica che mi viene in mente è che il peggior nemico di un imprenditore è il proprio successo.

Bisogna sempre diffidare del successo. Porta cattivi consigli e pessime decisioni.

E se parecchi anni dopo il tuo socio ti avesse detto che la sera prima della firma della fusione si fosse pentito e avesse pianto nel tentativo di bloccarla ma che a te non avesse fatto nemmeno una telefonata per manifestarti i suoi dubbi. Tu cosa diresti al tuo socio se lo incontrassi nuovamente?

andrea@elestici.com

S-blogger a tempo perso e imprenditore a tempo non retribuito.

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