Sul coraggio della parola e la vigliaccheria degli interessi incrociati.

In queste settimane di attività da s-blogger ho scoperto quanto coraggio e determinazione ci vogliano per pubblicare anche solo delle storie inventate o raccontare storie vere mai descritte prima. Ho anche scoperto che il gioco degli interessi incrociati rende vigliacchi e conniventi anche le persone più oneste. E, nel mio caso, stiamo parlando di 4 s-post per lo più ridicoli e superficiali. Quanto più delicato e pericoloso deve essere il mestiere del giornalista d’inchiesta? Di un investigatore? Di un giudice?

Come è possibile che ci sia tanta gente che si sente minacciata o offesa dai miei s-post da sentire il bisogno di chiamare miei amici, parenti e soci per farli intervenire su di me o anche solo per chiedere informazioni. E, cosa ancora più incredibile, quanti di loro mi chiamano veramente invece di mandali a quel paese. Troppi, per non pensare che gli interessi incrociati rendano vigliacchetti anche i più onesti e specchiati tra i miei conoscenti.

Alcuni tra i più coraggiosi mi chiamano e mi suggeriscono di smetterla di scrivere e pubblicare certe cose. Di dirle solo a voce. Che non mi conviene farmi dei nemici. Che posso tenere un blog ma senza dare fastidio. Insomma posso scrivere quello che mi pare, ma senza esagerare con la sincerità. Posso scrivere, così, tanto per sfogarmi, e passare il tempo. Un hobby magari da farci un libro da regalare a Natale.

Altri si preoccupano per la mia salute. Vedono le mie foto, scattate da appena svegliato con i capelli per aria, e pensano che quello sia il mio stato d’animo permanente. Leggono alcune parolacce e pensano che vada in giro per strada ad insultare i mio prossimo, per il gusto di farlo, magari urlando anche. Pensano che stia male, che sia disperato per il fallimento, che abbia bisogno di dare sfogo alla mia rabbia e si preoccupano per la mia salute mentale. Ma anche loro hanno paura di parlarne con me e si rivolgono ad intermediari. Tutti temono mie reazioni violente e non osano approcciarmi di persona, ridicolo ma vero. Temono per la mia salute, ma, in realtà temono soprattutto per la propria incolumità. In effetti la mia ultimi foto (con maschera da zombie di mio figlio) potrebbe far venire qualche dubbio a tal proposito.

Altri ancora si incazzano perché a causa dei miei s-post hanno perso commesse e incarichi. A questi che sono realmente vittime dei miei s-post  viene chiesto di rendere conto della relazione che hanno con me; in perfetto stile mafioso gli è chiesto (dai loro committenti) di rendere conto del mio pensiero, e delle mie parole, come se ne fossero co-responsabili o, addirittura, complici se non ispiratori. E stiamo parlando di quattro stronzate rispetto alle storie vere che potrei raccontare.

Illuminazione!!! Forse questi caga sotto temono che vuoti il sacco? Che mi metta a raccontare episodi e circostanze ad un Magistrato, invece, che a farne dei s-post? Per questo sperano che sia dichiarato pazzo? O messo a tacere fin tanto che racconto storie inventate? Non ci credo! O hanno veramente la coscienza talmente sporca da temere questo? Ma date i numeri miei cari investitori? Mica sono un pentito di mafia io. Non ho nulla da raccontare ad un magistrato. Faccio solo del folklore per far divertire chi legge ciò che scrivo. Lo faccio per passare il tempo. Non c’è nulla di serio ne di vero in ciò che scrivo e penso, lo giuro!

Ma se i miei s-post vi danno veramente tanto fastidio o pensate veramente che vi possano danneggiare, per favore, chiamate me al 3888154131 o mandatemi una mail a andrea@elestici.com. Potete anche venirmi a trovare a Milano in via Plinio, 22; ma, smettetela di cercare intermediari per farmi sapere che siete preoccupati o in disaccordo. Chiamate me! Di persona sono educato e non dico nemmeno parolacce. Mi dispiace sapere che ci sia tanta gente, a cui voglio bene, costretta ad ascoltare le vostre lamentele quanto potreste farle direttamente a me senza correre rischi per la vostra incolumità. Lasciateli lavorare in pace e trovate un pò di coraggio anche voi, poco, poco. Non ce ne vuole tanto per dire ciò che si pensa di persona ad uno come me. Ce ne vuole tanto solo per scriverlo e pubblicarlo in uno s-post.

andrea@elestici.com

S-blogger a tempo perso e imprenditore a tempo non retribuito.

Potrebbero interessarti anche...