Alberto, un talento invisibile.

Ho spesso insultato Alberto, anche nei miei post, con superficialità e arroganza. A mia discolpa posso dire che ero così ammaliato da Enrico da non accorgermi nemmeno della presenza di Alberto o di notarla quasi con fastidio. Troppo diverso da Enrico per essere degno di nota. Troppo umile, troppo sensibile, troppo altruista, troppo scivo e timido. Ieri sera per la prima volta una persona cara, altrettanto umile e timida mi ha spiazzato dicendomi: “Enrico non sarebbe mai esistito se non ci fosse stato Alberto al suo fianco, Alberto ha avuto l’idea e la visione tecnologogica che ha ispirato la nascita di Inferentia nel 91, Alberto che ha tenuto sempre aggiornato Enrico sulle novità più cool della tecnologia, che le ha testate per lui, Alberto che ha ideato, realizzato e fatto funzionare la server factory “eFluxa” in cui convivevano tutte le tecnologie più diverse e innovative presenti agli albori del fenomeno Internet, Alberto che ha finanziato con i suoi risparmi inferetia nei momenti di Crisi anche per la parte di Enrico, Alberto che si è sempre preso le colpe dei fallimenti dei progetti faraonici ideati da enrico, bellissimi ma quasi del irrelizzabili con i budget a disposizione. Alberto che ascoltava tutti con calma e riportave ad Enrico i messaggi chiave provenienti dalla “base”.  Alberto che ha lasciato sempre ad altri i meriti dei suoi successi, per ultimo l’ideazione e realizzazione di quella che è diventata 4W.

Alberto credo sia la persona più paziente e umile che io abbia mai conosciuto. Addirittura più paziente di Enrico ma, a differenza di Enrico, capace di ascoltarti senza volerti manipolare o usare e, soprattutto, sapendo sempre ammettere i propri errori e limiti.

Nessuno penserebbe mai che Alberto possa sostituire Enrico in nulla e, in effetti, nemmeno io lo penso; ma lui non ha bisogno di sostiuirlo in quanto lui è tutt’uno con Enrico. Nessun’altro che non sappia trarre da Alberto ciò che Enrico prese da lui potrà mai ambire a sostituirlo o anche solo ad imitarlo. Chi non ha passato con Enrico decine di notti insonni, non ha visto la sua frenetica ricerca di stimoli e segnali e non ha avuto modo di ascoltare i dialoghi con Alberto (sempre molto intimi e fuori da orecchie indiscrete) non può nemmeno immaginare quanto sia stato importante Alberto e il suo immenso sapere e la sua incontenibile generosità. Io non me ne sono reso conto fino a ieri sera. Improvvisamente ho capito e chiedo scusa ad Alberto per averlo sottovalutato per così tanto tempo.

Alberto non sa parlare “bene”; ma sa dare bene. Alberto non sa ammaliare; ma sa rispettare chiunque abbia difronte. Alberto non sa raccontare; ma sa ascoltare.

Chiedo scusa ad Alberto per non averlo notato ed ascoltato abbastanza eppure a lio devo moltissimo anche le mie quote di socio in Inferentia. Gli chiedo scusa, infine, per averlo salutato sabato chiedendogli “ma ccome farai ora senza Enrico?” quanto invece avrei dovuto chiedergli “ Alberto, chi aiuterai ora? Chi aiuterai a diventare grande come Enrico ora? A chi offrirai il tuo talento? Chi sarà degno del tuo valore?”

Massimo Rispetto per te Alberto. Massimo rispetto e un grande abbraccio. Accetta per favore le mie arroganti e pubbliche scuse.

 

PS: Alberto permettimi un consiglio: non  provare a prendere il posto di Enrico. Saresti sprecato. Fai anche molta attenzione a scegliere qualcuno a cui donare il tuo talento. Qualcuno che, come Enrico, sappia sfruttare il tuo valore al meglio lasciandoti invisibile come ti piace essere. Sceglilo con cura e pazienza come solo tu sai fare. Quell’uomo o donna sarà destinato il successo.

andrea@elestici.com

S-blogger a tempo perso e imprenditore a tempo non retribuito.

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