S-profile di Raffaele Riciuti

LA MIA OPINIONE SU DI LUI: Un ormai ex investitore a dir poco anomaloche era a capo di Sviluppo Basilicata. Si potrebbe pensare che fosse un boiardo come ne è pieno il mondo della finanza pubblica, ma in realtà si tratta di un arzillo sessantenne che nulla a che fare con tale stereotipo. Uno che è riuscito a fare investimenti in una regione difficilissima, a farli rendere, e a creare impresa ed occupazione. Uno che ha usato i soldi pubblici non con la logica della wayout ma del ritorno per il territorio, gli imprenditori ed i lavoratori. Ha fatto bene il suo lavoro e si è anche divertito fin quando non ha cominciato ad occuparsi di start-up e li è scoppiato. Non smetterò mai di dire che le start-up, in Italia, portano sfiga e questo ne è un altro esempio. Quella che prima era un’attività di scouting e supporto agli imprenditori difficile ma divertente e utile è diventata un esercizio accademico fatto di slide, pitch e giudizi superficiali espressi con un tempi biblici che nulla hanno a che fare con la logica dell’impresa. Giudizi dati con il manualetto di strategia in tasca pensando a mercati “globali” che nulla hanno a che vedere con la Basilicata. Un terra globale solo per la sua irresistibile unicità. Ora Raffaele non farà più l’investitore ma immagino si metterà a fare l’imprenditore o comunque a fare qualcosa di utile e concreto per la sua regione. Se invece in quei posti ci fossero solo persone come Raffaele l’Italia tutta e, soprattutto il sud, sarebbe la nazione perfetta per fare start-up e impresa.