Lascia ogni speranza tu che leggi…

a cura di Carmela Magno

S-PREFAZIONE

 

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Sei ancora qui?…Beh, peggio per te!

Come saprai tutti i migliori libri, i magazine normali, le testate famose, hanno una bella prefazione scritta da un critico o da uno/a che se la tira di intendersene. Oggi, invece, ci sono io ma, te lo confesso, solo perchè non è stato trovato nessun altro, come me, disposto a rovinarsi la reputazione su questo s-concio ed irriverente s-blog.

Sono però felice di essere qui a mettere nero su bianco qualche pensiero. Forse perchè sono giovane e noi giovani ne facciamo sempre una questione di principio, si sa, non lo abbiamo ancora imparato che il principio è una cosa pericolosissima.

Se sei approdato su questa pagina è che perchè, evidentemente, non conosci Andrea oppure lo conosci ma non cosi bene da essere già scappato a gambe levate. Quindi te lo dico ancora: lascia ogni speranza tu che leggi.

Ve bene, se proprio non riesco a dissuaderti dal continuare, vuol dire che fai parte della gente coraggiosa e con gli attributi e puoi immaginare a cosa vai incontro o comunque se non te lo immagini, ti piace rischiare.

Lo s-blog che stai per visualizzare tratta tematiche che potrebbero urtare la tua sensibilità ed è quindi consigliata la lettura mai da soli ma sempre accompagnati da un pubblico adulto. Non aspettarti una regolarità nella pubblicazione degli s-post e non aspettarti una particolare “creatività” o “fantasia” nelle storielle. Si tratteranno spesso argomenti che non hanno attinenza con la realtà. Ovviamente tutto stà nella definizione che tu dai alla “realtà” :-). E sarebbe troppo facile se io ti descrivessi la mia.

Non fare l’errore di confondere questo s-blog con un leggero vademecum utilissimo per chi voglia sfruttare al meglio le proprie capacità di imprenditore. Non confonderlo con una bibbia digitale in grado di far immaginare l’inimmaginabile e rendere possibile l’impossibile a tutte quelle persone di talento troppo timide per lanciarsi. Non sperare di leggere slogan da best-seller come “Non conta volere, ma volere contare”. Non credere che la mia prefazione sia semplicemente simpatica, io dico sempre la verità…non invento mica storie come fa Andrea?!?

Conosco Andrea da sei anni. Pochi se penso che c’è chi lo conosce da quando è nato o giù di li e tanti se penso alla quantità di ore che trascorro con lui. In questo tempo di frequentazione ho scoperto che dietro al viso di ragazzo semplice e diligente, c’è una persona testarda, egocentrica, arrogante, megalomane, chiacchierona, impertinente, sfacciata.   Tutti aggettivi. Tutti difetti. Tutti modelli che, con fatica, è però riuscito a sfruttare per dare voce a quella parte creativa, originale, fantasiosa e geniale che ahilui, si porta dietro come un grosso fardello. Eh si, è proprio cosi, un vero fardello…perchè non tutti nascono giusti e non a tutti è concesso di amare i difetti altrui.

Non credo nei complimenti che riceve dalla gente, soprattutto da quella che conosce da 2 minuti e soprattutto ultimamente. Non credo in coloro che vedono Andrea come un modello da seguire. Non credo nemmeno che lui sia il Dio-guru venuto in terra per sconfiggere i cattivi ed aiutare gli sfigati. So però, per certo, che è una persona che mi ha insegnato tanto…senza accorgersene ma soprattutto, mi ha spiegato con i gesti cosa vuol dire mettere il cuore per perseguire un obiettivo. E’ una persona che ha il coraggio di credere nelle cose fino a realizzarle a costo di scoprire che magari non funzionano. So ancora, sempre per certo, che sul lavoro non agisce con scorrettezze ( voi altri che siete suoi amici e parenti, però, non venite a bussare alla mia porta. Ho precisato…”sul lavoro” 🙂 ).  So, adesso, guardando i suoi occhi che è possibile fare dei propri principi e delle proprie passioni un lavoro e farlo in maniera onesta, professionale e retribuita grazie all’esperienza accumulata negli anni. Non ci si può improvvisare imprenditori solo perchè si ha una leadership naturale ( come la mia del resto ). Imprenditori lo si diventa, e lo si diventa studiando…sperimentando ma anche sbagliando.

Insomma, Andrea è la confusione…il garbuglio…l’irrazionalità…la parte complicata ma è quella persona che, oggi, se io non la conoscessi, di sicuro la vorrei incontrare.

Tutti pretendiamo, nella vita, sincerità…dall’amico, dal partner, dal parente, dal collega, dal prossimo in generale. Ma, alla fine, tutti sappiamo che la verità, a volte, fa male. E qui qualcuno ha imparato la lezione per cui, non preoccuparti di restare deluso o ferito. In questo spazio dove le parole sono in libertà, troverai solo storie inventate, irriverenti e condite con un pò di ironia. Fare lo sblogger è contagioso, te lo assicuro. Ma ti consiglio l’imitazione solo se fatta con prudenza.

Non mi resta quindi che augurarti buona lettura a te che sei al mare sotto l’ombrellone, a te che sei sdraiato sul divano in attesa del cenone di Natale, a te che sei in metrò o in autobus o su qualsiasi mezzo e non hai di meglio da fare. Buona lettura a te che, come me, credi nel futuro,…a te che, come me, vuoi fare impresa e vuoi farla in maniera onesta.

Carmela Magno

(…in CARNE ed ossa…)

P.S.: Se anche tu sei uno dei suoi numerosi fan ed hai tanta voglia di incontrarlo, non fare l’errore di farti invitare a pranzo o cena. Di sicuro Andrea dimenticherà il portafogli. E, se sei cosi fortunato da trovare anche me all’appuntamento, stai certo che l’avrai scampata perchè pagherò io altrimenti…non correre il rischio di esserne sprovvisto!…ma soprattutto, sii furbo e gentile e per non correre il rischio di pagare invita anche me! 🙂 ( anche perchè se non mi inviti tu, probabilmente mi troveresti lo stesso ).

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