Paolo Il CYBER-HANDICAPPATO che coordinerà l’etravel district dalla sua astronave

Paolo Berro

Paolo Berro

Con i disabiliDare il lavoro a degli handicappati è un bello slogan molto solidale ma nella realtà come si fa? Io non sono un esperto in questi campo e sebbene il mio socio Ettore Galassi lo sia il dubbio che poi il lavoro sarebbe toccato farlo fare ai normodotati mi è rimasto nella testa fino a quando non ho incontrato di persona Paolo Berro altro mio socio nell’EtravelDistrict tetraplegico a causa di un incidente automobilistico. Nelle varie conference che ho fatto con lui mi nei mesi scorsi mi ero fatto l’idea di una persona molto preparare e intelligente con la passione della logistica ma non riuscivo ad immaginare come potesse svolgere il suo lavoro in autonomia. Me lo immaginavo con i suoi genitori di fianco che gli facevano scorrere le schermate o gli compilavano i testi delle mail e dentro di me mi chiedevo come avremmo potuto garantirgli un lavoro stabile nell’eTD negli anni a venire in cui i suoi genitori venissero a mancare. Invece..

sorpresona!!!

Dopo aver girato tra nel profondo e laborioso Veneto passando da un paesino all’altro, da una fabbrichetta all’altra arriviamo difronte ad una casa che sembra un’astronave aliena incastrata nel terreno. Bianca e grigia e chiaramente nuova di zecca (gli operai ci stavano dando l’ultima coloratina esterna). Con pannelli solari ovunque, verande a scomparsa. Vetri oscuranti, infissi basculanti fino ad altezza terra. Ssmart home projectuoniamo e ci risponde Paolo che ci fa entrare. O meglio, ci apre la porta d’ingresso come se fosse stregata e poi ce la chiude alle nostre spalle. La sua voce che sembra uscire dai muri ci guida fino al suo ufficio e mentre passiamo nelle varie stanze ammiro la casa più moderna e bella che abbia mai visitato in vita mia. Sensori digitali, centralina domotica, porte scorrevoli elettrificate, elettrodomestici intelligenti e mobili di design. Uno show room di grandissimo gusto ed eleganza estremamente razionale e, naturalmente, accessibile.

ufficio di paoloArriviamo nel suo ufficio che ha una grandissima vetrata con porte scorrevoli motorizzate che danno sul giardino. Lui è sdraiato a letto con il computer sospeso difronte al suo viso sorridente.  Ci salutiamo e comincio a bombardarlo di domande sulla casa e lui mi fa vedere come riesce a gestire tutto dal suo computer e mi spiega che è una casa termo autonoma con impianto geotermico a 100 metro sotto terra. Pannelli solari, accumulatori, e non so quante altre diavolerie che non ho capito ma che funzionano tutte benissimo ad ogni suo comando vocale. impianti della casa di paoloMi spiega e fa vedere anche la sua stazione di lavoro che gli permette di fare qualsiasi cosa voglia al computer e nella casa usando comandi vocali o i movimenti degli occhi. Io faccio la figuro di quello che sono: un improvvisato estasiato. Dentro di me penso: “cazzo!! ma allora è proprio vero che possiamo lavorare insieme e fare grandi cose. Non c’è proprio nessuna differenza tra lui e me quando siamo davanti ad un computer se non che lui lo sa far funzionare meglio di me ed io a malapena lo uso come una macchina da scrivere”.

Inutile negarlo ma ero andato da lui con il peso di avergli promesso qualcosa che non sapevo se sarei riuscito a mantere invece lui mi ha dimostrato che ero io ad averlo sottovalutato. Ci siamo messi subito a lavorare con Carmela e Ferdinando e non abbiamo perso un attimo. In meno di due ore abbiamo impostato il piano di lavoro dei prossimi mesi, condiviso gli obiettivi, scelti gli strumenti e definiti i task. Non solo ho anche scoperto che paolo potremo lavorare insieme anche ad un’altra nostra startup oltre che nell’eTravelDistrict. Una startup che si occupa di servizi post vendita e service commerce materia in cui lui è uno specialista con profonde competenze.

sfiga e armaIn pratica sono entrato in quella casa con la preoccupazione di scoprire che Paolo non avrebbe potuto essere produttivo al 100% e ne sono uscito con la preoccupazione di come evitare di sprecare il suo tempo e le sue competenze in attività a poco valore aggiunto. Mi sono detto con un socio così posso stare tranquillo che nulla scapperà dal suo controllo. Che il distretto funzionerà come la sua casa, funzionerà come un astronave terreste. Con lui potremo anche progettare e realizzare il più completo e ambizioso sistema di service commerce al mondo. Me ce lo vedo proprio Paolo che dal suo ufficio a 24 gradi costanti e con la musica di sottofondo coordinate le attività di collaboratori sparsi in tutto il mondo con un solo cenno di palpebre. E’ proprio vero che la sfiga ha un sacco di pregi se la prendi dal verso giusto e Paolo ne è la dimostrazione vivente. Insomma.

Sfiga… Figata!!! Faremo affari d’oro con un socio come lui.

Infine, per la prima volta in vita mia, posso dire di aver compreso il senso vero della domotica e dello IOT a cui ero piuttosto refrattario. Senza tecnologia Paolo sarebbe una talento sprecato ora invece è un talento iper potenziato.

Un SUPER-CYBER-HANDICAPPATO

che da la birra ad un sacco di normodotati che usano la tecnologia solo per vanità. Ora però mi tocca proprio trovarli degli investitori altrettanto handicappati di Paolo altrimenti me lo frega qualche furbetto d’oltre oceano.

investitori handicappati

andrea@elestici.com

S-blogger a tempo perso e imprenditore a tempo non retribuito.

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