Tata Matilda è diventata… “THE BOSS”

Un anno fa esatto ho erroneamente creduto che Tata Matilda avesse compiuto il suo incarico e stesse per andarsene via. In effetti ci è mancato poco che se ne andasse veramente, per sempre, e non per sua rinuncia o debolezza. Piuttosto per mia superficialità e arroganza, come al solito. camela-magnoEbbene, l’altro giorno, subito dopo aver tenuto l’ennesima assemblea per l’interminabile liquidazione di weeekendagogo, abbiamo tenuto un ben più utile e allegro CDA  in cui Carmela è stata nominata AD di Garanteasy proprio nel momento in cui si sta avviando ad un meritato successo.

Alcuni, cretini e cretine, penseranno che lei sia arrivata a tale carica per meriti di letto, per avermela data, per avermi sedotto e convinto con ben altre doti che quelle imprenditoriali. Molti lo hanno pensato sono tanti i cretini, soprattutto le donne invidiose che su queste cose sono feroci e ingiuste molto più dei maschi e oltre modo viscide e meschine.

Ma la verità è ben altra: Carmela ha dato l’anima per il successo di Garanteasy anche quando tutti pensavano fosse destinata ad una fine simile a quella di Weekendagogo. Lei, invece, si opposta ad ogni ipotesi di chiusura e non ha mai smesso di crederci; ma, soprattutto, di lavorare pur senza soldi, senza aiuti e senza clienti. Lo ha fatto solo per convinzione. Come solo una vera imprenditrice può fare.

garanteasyC’è da dire che lei ha visto nascere Garanteasy e ci ha lavorato fin dai primi prototipi che avevamo chiamato Scontrinando. Lei ci ha lavorato fin dal primo giorno di lavoro come stager e si è impegnata senza tregua, sabato e domenica, in estate ed in inverno. Senza mai dire una sola volta “non posso”, “sono impegnata”, “sono in vacanza”, “sto riposando” e nemmeno: “sono ammalata”. Lei ha fatto volantinaggio, indagini di mercato, interviste e ogni tipo di attività senza mai lamentarsi. E quando l’ho costretta a cominciare a lavorare in Weekendagogo lei lo ha fatto a patto che non le togliessi la sua creatura, il suo Scontrinando e per fortuna che le ho dato retta altrimenti non saremmo mai arrivati fin qui.

scontrinando-homeLei ha partecipato a tutto il lavoro fatto per trasformare Scontrinando da un prototipo di respiro locale in un progetto con ambizioni internazionali come Garanteasy. Lei, pur detestando slide, analisi e BP ha sopportato il lungo lavoro di pianificazione strategica fatto da alcuni dei nostri più blasonati soci. Spesso mi chiamava disperata, dopo aver passato 12 ore in riunione con loro, supplicandomi di rimetterla a rispondere alle mail ma di evitarle di ascoltare ste seghe mentali…. Ha dovuto subirle tutte ed il risultato è raccolto in  slide perfette che hanno fatto bella mostra in una remota cartella su drive coperta di polvere fino a poco meno di mezz’ora fa quando mi sono servite per aprire una trattativa a dir poco strategica. Le slide sono come il maiale di cui non si butta mai via nulla. Un lavoro eccellente quello dei nostri super soci ma che non ci ha permesso di fatturare nemmeno un euro.

Le prime fatture sono venute grazie al lavoro sporco, “on the road”; fatto di proposte commerciali al limite del temerario e da interminabili trattative commerciali che ci hanno portato ad emettere la prima fattura proprio a fine 2016. Una piccola fattura fatta ad un mega gruppo industriale che, dopo averci tenuto sulla graticola per 14 mesi e messo alla prova per altri 3, ci ha appena firmato un contratto con tanto di complimenti del mega direttore. E chi era presente a tale incontro? A tutte le trattative? Chi ha trasformato il test in un successo? Chi ha reso possibile questo risultato? I mega blasonali business planner che tanto piacciono agli investitori o la solita e instancabile Carmela? E, quindi, chi meglio di lei ora può fare “THE BOSS”?

rocco sifrediTanti sono passati in quel ruolo, tutti hanno aggiunto del valore ma nessuno ha dimostrato di avere la stoffa dell’imprenditore. E come pensi che sia questa stoffa? Cashmere? Panno? Lino?

Una CORAZZA DE FEROO c’è vole per fà l’imprenditore.

E quale dote è più necessaria di altre? Saper parlare in pubblico? Saper fare dei begli speach? Dei perfetti BP?

C’è vò RESISTENZA. Una resistenza BESTIALE per fà l’imprenditore.

Non è un caso che Carmela gareggiasse in corsa campestre mica è una che gioca a a golf come un qualsiasi investitore o presunto tale. Per fare gli imprenditori bisogna amare far fatica, bisogna amare la lotta, il dolore, la delusione e il sacrificio.

Fare l’imprenditore non è mestiere da golfisti. E’ mestiere da maratoneti. Mestiere da gente del sud che emigra al nord per poter lavorare. Gente come Carmela che appena servisse si metterebbe da parte lasciando ad altri il suo ruolo; ma mai e poi mai, si arrenderebbe e permettere a qualcuno di distruggere ciò che abbiamo creato insieme ai nostri adorabili e innumerevoli soci.  Va beh! Ora devo andare a lavorare. Il capo mi richiama ed io obbedisco con stima, gioia e gratitudine.

 

andrea@elestici.com

S-blogger a tempo perso e imprenditore a tempo non retribuito.

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