TIM WCAP: partnership con sorpresa…

Nonostante viva a Bologna ho visitato la sede di TIM WCAP locale solo una volta quando mi sono dovuto sorbire il discorsetto inaugurale, mal scritto e ancor peggio letto, di Massimo Ciociola che in città come altrove si muove da s-tar o principe azzurro che dir si voglia. principeTIM WCAP a mio parere è solo un disperato tentativo di far ritornare Telecom alle sue origini di azienda all’avanguardia mondiale come lo era prima della scellerata privatizzazione e relativo spolpamento effettuato dai capitani coraggiosi della nostra finanza. Spolpamento a cui ho partecipato da consulente di Value Partner ai tempi della razzia effettuata da Tronchetti Provera. Una macchia nel mio CV che, per fortuna, è durata molto poco e non ha lasciato segni evidenti.

Avrei continuato ad ignorare TIM WCAP se non avessi letto una “CALL FOR PARTNERSHIP” dell’attuale manager locale, Marco Lotito. Preso dall’entusiasmo della novità (finalmente partnership invece che premi.. e stronzate varie) e senza pensarci su due volte ho commentato il suo annuncio così: join-the-tim“Senti ma non si può parlare di business e basta senza tutta sta fuffa? noi di Garanteasy abbiamo i requisiti richiesti ma non ci pensiamo proprio di farci incu… vogliamo solo fare business. interessa anche a voi?”. Lui mi ha risposto, via commento, dicendomi di presentare comunque domanda ma prima di farlo ho pensato di dare un’occhiata al regolamento, perché li conosco fin troppo bene quelli dell’OPEN INNOVATION per prendere la cosa alla leggera.

17, dico DICIASSETTE pagine di regolamento!!!

Comincio a leggere e ne scopro di ogni.  Dopo 4 pagine di fuffa in legalese a pagina 5 scopro che tra le società incaricata da TIM per fare non si capisce bene cosa  c’è una certa Tree srl che se non ricordo male è quella di Antonio Perdichizzi. Ovvero di un signore che non mi risulta abbia mai fatto una startup digitale in vita sua ne qualcosa di significativo in questo campo se non di collezionare cariche e incarichi. Con fatica e noia arrivo a leggere fino a pagina 9 dove scopro che per fare una partnership con TIM devo necessariamente tornare a Scuola!!!

IN AULA 16 GIORNI

2 giorni alla settimana per 8 settimane

Ma sta gente si rende conto che noi abbiamo una startup da portare avanti? Che abbiamo da lavorare invece che fare gli scolaretti? Roba da matti e nemmeno ti dicono su quali materia hanno la pretesa di farti da maestrini. E poi magari si aspettano di coinvolgere tutti i nostri soci.. Ma le avranno aule da con 60 banchi? E tu te li vedi gente come i miei soci che vanno ad un corso di TIM WCAP? tutti-i-miei-soci

Sempre a pagina 9 dichiarano di volere una licenza non esclusiva del nostro software. Mi pare legittimo visto che vorremmo anche noi lo usassero e lo vendessero ma il prezzo? Non è che penseranno di avere la licenza con i soli 10k del premio?

Continuo a leggere e a pagina 11 la sorpresa più grossa (almeno mi pare tale) se il nostro servizio superasse i test ed i pilot loro

PRETENDONO UNA LICENZA ESCLUSIVA

Basterebbe quello per mandarli a quel paese ma vado avanti a leggere e rimango senza parole:

“sarà riconosciuto inoltre il diritto a TIM WCAP, ma non l’obbligo, di investire nel capitale sociale della Startup. TIM WCAP potrà esercitare o meno tale diritto a proprio insindacabile giudizio”

Insomma ti attirano con la promessa di un contratto commerciale e re li ritrovi nel capitale della tua società. Ma chi li vuole? Figurati come finiremmo se ad ogni nostro cliente o partner dovessimo dare equity. Roba da film dell’orrore.

MORALE

La chiamano OPEN INNOVATION ma andrebbe chiamata OPEN INCU..

la-chiamano-open-innovation

 

andrea@elestici.com

S-blogger a tempo perso e imprenditore a tempo non retribuito.

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