CERCASI startupper (femmina o maschio) molestata/o da investitore o presunto tale

In questi giorni è scoppiato in Silicon Valley lo scandalo delle molestie sessuale ad opera di investitori e, qualcuno, ha cominciato a chiedersi se anche in Italia ci siano approfittatori e pervertiti tra gli investitori nostrani. Secondo Marco Bicocchi Pichi (cito le sue parole): “Ti risulta che abbiamo anche questo problema? No, perché i problemi non ci mancano ma di questo tipo non ho saputo nemmeno che si sospetti. ”… Io invece non ci metterei la mano sul fuoco e non è un caso che il mio primissimo s-post fosse dedicato proprio a classificare le perversioni dell’ecosistema.

Io, nel ruolo di investitore, sono un esempio lampante di come vanno le cose in Italia.. Pochi soldi, tante promesse e ancor più bava alla bocca… Ad esempio posso documentare, con prove certe, quello che ha dovuto subire Carmela per poter fare la startupper. Lei è stata molestata ripetutamente sul posto di lavoro, ricattata e infine costretta a cedere alle mie voglie in cambio di un ruolo di prestigio in Weekendagogo: liquidatrice. Ma solo dopo avermi accolto in casa come compagno non pagante e molto sporcante ha ottenuto quote di Garanteasy ed il ruolo di CEO. Quindi chi crede che certe cose non succedono in Italia sbaglia, sbaglia di grosso.

La differenza tra qui e li, sta nel fatto che in Silicon Valley girano più soldi e non si pretende anche l’amore ma semplicemente il sesso. Inoltre i VC esistono davvero, sono bravi e sono molti. Sono pure molto potenti ma non pare altrettanto potenti di quelli nostrani che nessuno osa criticare pubblicamente nemmeno su come gestiscono i deal figuriamoci su dove infilano le mani. Approsito di vigliacchetti che si improvvisano paladini: ho letto un post del fondatore del gruppo facebook Italia Startup Scene (non sapevo fosse un titolo di merito aprire un gruppo Facebook), tal Stefano Bernadi che, scandalizzato per quanto succede oltre oceano, chiedeva di segnalare a loro casi analoghi in Italia. Tal Stefano Bernardi che, in chat privata, ha cercato di convincermi che i miei s-post non erano graditi nel loro gruppo non per i contenuti ma perché non creavano dibattito!!! Mi ha anche accusato di cerca solo di drenare visitatori sul mio s-blog invece di contribuire ad alimentare la community come se io campassi di pubblicità o vendessi libri sul mio s-blog. All’inizio non capivo che cazzo volesse e gli ho anche risposto poi ho capito che voleva mi auto-bannassi e l’ho fatto senza rimpianti. Ora capisco perché mi ha indotto a farmi da parte. Voleva prendere il mio s-posto ma ci vuole ben altro che un appellino ridicolo per diventare uno s-blogger come me. Ci vuole un carattere di merda.

Quindi dall’alto del mio posizionamento distintivo del tutto unico eccomi qua a fare un appello a tutti gli/le startupper perché mi segnalino casi di molestie conclamate come quelle subite da Carmela da parte di qualcosatori di ogni tipo e grado.

Ne farò una serie di s-post che chiamerò HOT-PITCH.

A parte gli scherzi se qualcuno o qualcuna avesse realmente subito molestie e volesse segnalarlo non lo faccia mai a me perché io non sono tipo capace di tenere un segreto. Meglio se lo dice a qualcuna delle mie tante socie o qualcuno dei miei soci tra cui ci sono anche ottimi avvocati. Loro sapranno essere di aiuto. Anche Marco Bicocchi Pichi mi sembra persona, disponibile, sensibile e riservata ma è pur sempre uno che “lavora per i presunti molestatori”.

 

 

andrea@elestici.com

S-blogger a tempo perso e imprenditore a tempo non retribuito.

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