Dopo il successo del FINTECH district ecco a voi lo ZOMBIE District!!!

In questo giorni ho letto dell nascita del Fintech District e mi è capitato di parlarne con Oscar Di Montigny ieri (su di lui mi toccherà scrivere uno s-profile appena lo avrò “inquadrato” meglio). Lui era ammirato e rammaricato di non averlo creato come BancaMediolanum essendo a tutti gli effetti un esempio di Fintech di successo che avrebbe ben potuto fare da mentor a molte nuovi entranti e magari farci anche del business senza avere nulla da perdere (commissioni) ho chiudere (filiali etc). E’ talmente palese che BancaMediolanum sia esattamente ciò che molte fintech nostrane e non, vorrebbero diventare che non è stata nemmeno invitata a far parte del Fintech District e allora mi permetto di suggerire ad Oscar di creare lo Zombie District; ovvero, un distretto dove le agonizzanti Banche tradizionali (ma non solo) possano vagare in cerca di qualcosa che le mantenga in vita ancora per un pò.

Nello Zombie District potrebbero ben vagare gli oltre 100 innovatori di Banca Intesa (che devono essere talmente impegnati a mandarsi mail tra di loro che non rispondono a quelle che gli vengono dall’esterno, vero Capetta?…) e non so ben quanti qualcosatori di Unicredit che pur aveva creato tempo fa un Fintech Accelerator che poi ha chiuso forse nel timore di rimanere contagiata da qualche buona Idea. Il povero Gianmarco Carnovale è ancora li che piange sull’idea sprecata che ancora crede fosse buona. E come non invitare a farne parte anche Banco Popolare BPM la monopolista dell’Equity Crowd Funding. Lo sapevi che loro sono l’unica Banca Italiana ad avere convenzioni attive con i TUTTI dico TUTTI i portali di Equity Crowd Funding? Incredibile ma vero. la DODO banca ha il monopolio dell’unica speranza rimasta alle startup italiane di fare fundraising senza dover leccare il culo ad investitori professionali che, spesso, di professionale non hanno nulla.

Piccolo inciso: Con Garanteasy stiamo bussando alle porte di tutte le zombie banche nella speranza che qualcuna attivi la convenzione per l’equity crowd funding perché mai e poi mai riapriremo un contro nella suddetta DODO Banca, piuttosto rinunciamo a fare la campagna in modo legale e riprendiamo a fare gli accattoni davanti alla Borsa Italiana.

Nello Zombie District ci metterei a pieno titolo gli incubatori italiani ma a questo ci ha pensato prima Pietro Sella che forse per anticipare Oscar ha coinvolto Digital Magic nella sua iniziativa. Considerato il numero di potenziali zombie solo nel mondo bancario direi che Copernico non sia adatto a gestire la location. Ci vorrebbe un Sindaco ed una città intera dove piazzare il tutto. Roma mi pare adatta in tutto e per tutto.

Uno zombie district in una zombie city.

Chi altro ci potrebbe mettere il buon Oscar nello Zombie District? Qualche circuito di Carte di Credito? Aziende come Cartasi? Forse no. Loro mi sa che possono ancora farcela a restare tre i vivi e vegeti. Sicuramente ci metterei un bel pò di consulenti strategici come Mckinsey che per anni hanno campato sulla diffusione di sportelli in ogni dove e sulle fusioni tra Zombie.

Ci metterei, mi ero dimenticato. Poste Italiane che bisogna provarla per crederci possa esistere ancora una realtà così retrograda. Pensa che, io, per aprire un contro ho dovuto aspettare un paio di mesi in quanto il sistema di filiale non gestiva un anagrafica con tre nomi (mi chiamo andrea enrico arturo) ed hanno dovuto inserire la mia anagrafica dall’interfaccia dell’ultra zombie sistema IBM 360!!! Solo che prima di trovare qualcuno che lo sapesse ancora usare devo aver supplicato qualche ex dipendente ormai pensionato. E vogliamo parlare di come si fanno i bonifici online con Banco Posta? Hai mai contato il numero di codici e aggeggi che devi usare? E la confusione tra i vari sistemi di autenticazione? E la navigazione cervellotica della loro area riservata? Per fortuna tra poco Poste sarà regalata ad Amazon, dopo essere stata usata a piacere, ma nel frattempo non vogliamo riservargli un bel posto nello zombie district? Magari in giuria. A giudicare i pitch delle startup e regalare loro qualche francobollo come premio.

Lo zombie District potrebbe essere finanziato con i soldi di Cassa Depositi e Prestiti che altro non sono che i soldi dei correntisti di Banco Posta e le startup incubate potrebbero ricevere in automatico un bello zombie prestito garantito da MCC.

Approposito di MCC: con Garanteasy siamo ancora in cerca della zombie Banca che si degni di t la nostra domanda al MCC e sono passati altri 3 o 4 mesi dal mio s-post a tal riguardo.

Dimenticavo Invitalia. Chi megli di invitalia potrebbe fare da co-investitore nelle startup selezionate? Con 50 milioni di dotazione forse ne finanzia una buona metà di una Fintech e poi chiide i battenti perché ha finito i soldi che é inutile aspettarsi tornino indietro visto i deal fatti fino ad ora.

Come organo ufficiale dello Zombie District userei CHE FUTURO che, infatti, è stato chiuso ad inizio anno e nessuno se ne è accorto o ne sente la mancanza. Infine come visionario e guru, animatore e motivatore metterei lo Zombie Champion Riccardo Luna che sicuro di Fintech ne sa almeno quanto di Calcio.

Chi altro mi sono dimenticato? Boh. Considerato che sono le 4 di notte direi che posso accontentarmi e tornare a dormire.

AZZO. ecco di chi mi sono dimenticato della fintech più premiata e finanziata d’Italia (prima di Satispay che pur mi sembra lanciata nella stessa direzione almeno per arroganza e spocchieria)… di chi parlo? a chi mi riferisco? chi sta emergendo dalle tenebre con i vestiti a brandello ma il portafoglio bello pieno? JUSP!!! non poteva non esserci. E già che ci siamo possiamo anche metterci 42accelerator che ha appena chiuso i battenti ma non ancora chiesto scusa per la sua arroganza. Altri? ore 4.11 si torna a dormire.

PPS mi ero dimenticato dell’immancabile programma di OPEN INNOVATION che visto il contesto direi che dovremmo chiamare

OPEN TOMB!!!

andrea@elestici.com

S-blogger a tempo perso e imprenditore a tempo non retribuito.

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