Come scegliere l’investitore giusto per la tua startup

Oggi, dopo aver letto l’ennesimo post su come presentarsi nel migliore dei modi ad un VC scritto da quel super presenzialista e super gentile di Andrea Pietrini, mi è venuta voglia di rimettermi alla tastiera per scrivere questo promemoria per startupper o aspiranti tali su come scegliersi l’investitore giusto invece di accontentarsi di ciò che ti passa il convento.

Come ben saprai ci sono vari tipi d’investitori ma tutti hanno in comune il fatto di essere umani anche se a volte non lo sembrano affatto e, quindi, il mio PRIMO s-consiglio è di smetterla di considerarli dei semiDIO. Sono gente qualsiasi con cui non è detto che vorresti, nemmeno, uscire a cena.

SECONDO s-consiglio del tutto banale è: scopri chi sono e cosa hanno fatto di buono in vita loro prima di diventare investitori. Se non hanno combinato nulla di significativo per te, allora, non vale la pena di contattarli. E non credere a ciò che scrivono sui loro profili, cerca fonti più attendibili e credibili. Specialmente altri startupper che hanno avuto a che fare con loro. La maggior parte degli investitori che girano in Italia sono solo gente con i soldi, nient’altro. Non vale la pena di prenderli in considerazione.

TERZO s-consiglio: diffida dei figli di papà perché difficilmente sanno cosa voglia dire fare sacrifici per avere successo e non daranno alcun valore a quelli che hai fatto o farai tu. Diffida degli ex McKinsey e simili perché non sanno cosa sia l’umiltà e avranno il pessimo vizio di volerti dire cosa fare e pure come farlo senza alcun senso del limite e, spesso, nemmeno della realtà. Diffida dei Bancari perché non sanno cosa voglia dire rischiare e ti soffocheranno con le loro ansie e indecisioni. Ma soprattutto STAI ALLA LARGA dagli “investitori” di nomina politica. Baderanno solo al tornaconto dei propri referenti fregandosene dei soldi investiti e ancora meno della tua startup.

QUARTO s-consiglio: non ti fidare degli investitori che puoi trovare agli eventi per startupper. In genere non hanno soldi veri ne competenze vere. Sono presenzialisti a caccia di polli.

QUINTO s-sconsiglio IL PIU’ IMPORTANTE: scegli investitori che ci mettano soldi propri, soldi guadagnati, soldi fatti lavorando meglio se come imprenditori. In caso ti trovassi in difficoltà faranno di tutto per non perderli e cercheranno di aiutarti invece di abbandonarti.

SESTO s-consiglio: tra tutti (pochi) quelli che ti sembreranno degni d’interesse scegli quelli che dichiarano i propri fallimenti perché se le cose dovessero realmente andare male (assai probabile) potrebbero aiutarti a risollevarti.

Ci vogliamo mettere un SETTIMO s-consiglio? Non permettere a nessuno di fare o credersi il Leading Investor. Sei tu l’unico Leader, regista e protagonista della tua storia imprenditoriale.

PS: non dare retta a chi, come me, ti da consigli, ascolta tutti ma poi fai di testa tua.

andrea@elestici.com

S-blogger a tempo perso e imprenditore a tempo non retribuito.

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