S-profile di Carlo Vanoli

SI PRESENTA COSI’: Laureato in ingegneria ho maturato 4 anni di esperienza come consulente con McKinsey e 20 anni in aziende di Medical Technology, in UE e USA, ricoprendo posizioni di CEO e SVP. Ha completato oltre 10 transazioni con un valore complessivo superiore a 1,2 miliardi di euro. Attualmente sono membro del Cda di 2 aziende (in USA e in Italia) MedTech. Infine Presidente di Medeor Associates.

LA MIA OPINIONE SU DI LUI: Carlo non è uno da far arrabbiare. Grande e grosso (ma non grasso) com’è… La prima ed unica volta che l’ho visto arrabbiato ha divelto una porta con un pugno (ce l’aveva con un imprenditore che faceva i capricci). Però auguro a tutti di averlo come socio. Di primo impatto ha l’antipatia e la saccenza di un classico ex McKinsey (anche lui è passato da quei sottoscala) ma in realtà è uno che supporta i suoi soci con una dedizione e generosità inimmaginabili. E’ uno che ti chiama dicendoti: “senti ho incontrato l’AD di xyz, è un vecchio amico che non vedevo da tempo. Pensi ti possa interessare incontrarlo per il tuo business?”. Tu lo ascolti sbavando perché, quel suo amico, è l’AD di una mega società a cui tu fai il filo da mesi senza successo. E questo non capita una sola volta, ma più volte. E’ uno a cui puoi chiedere: “Per favore mi trovi il contatto per arrivare li?” e lui alza il telefono e comincia a chiamare oppure a mandare mail. Non sempre riesce nell’impresa ma non si tira mai indietro. E’ uno a cui piacciono le cose fatte proprio bene. Forse anche troppo bene; infatti, investe solo in medtech settore in cui si è distinto come manager di grande successo. Un’altro di quei rari investitori che prima di diventarlo hanno lavorato nell’industria in cui investono. Non a caso è socio di Andrea Pavero in Medeoassociates. Ma com’è che ad oggi la maggior parte degli eunuchi hanno poco o nulla a che fare con il digital?