S-profile di Augusto Coppola

SI PRESENTA COSI’: Direttore del programma di accelerazione di LVenture/LUISSENLABS, è uno degli ideatori di InnovAction Lab, di cui è presidente. Ha fatto parte del team dei fondatori di due start-up internazionali, chiudendo accordi con clienti, partner ed investitori in tre continenti. Oltre che essere uno dei fondatori di Roma Startup e co-chair della Governance di BAIA Italia, Augusto è advisor e board member di diverse startup innovative, mentor del Founder’s Institute, speaker sui temi dell’innovazione e del rapporto tra start-up e Venture Capital e contributor di CheFuturo. Laureato in ingegneria, nel tempo libero ama stare in famiglia, i piaceri conviviali, la conversazione brillante e le lunghe passeggiate

LA MIA OPINIONE SU DI LUI: Augusto non è affatto un investitore. Lavora per un investitore, forse ne è anche socio, ma non è un investitore. Lui è un samaritano, un missionario. Uno che ci crede veramente nell’aiutare i ragazzi a diventare imprenditori. Uno che se non gli piglia uno sciòppun non smetterà mai di impegnarsi per dare una prospettiva imprenditoriale ai team che crea e che allena. A lui darei tranquillamente da gestire i risparmi della mia nonnetta invalida (sono tutte morte da un pezzo) e so che me li restituirebbe moltiplicati e puliti. Con Augusto vado sul sicuro perché l’ho conosciuto prima che diventasse un “mercenario” e con i suoi risparmi ha finanziato e realizzato una delle migliori palestre per startupper italiani (innovationlab) ora diventata anche uno show teatrale con tanto di nani e ballerine. Ci mette una tale passione che lo crederesti un prete di un quartiere alla periferia de Roooma. Uno che parla di startup e soprattutto dei suoi ragazzi con amore vero. Amore del tutto disinteressato. Lui è uno che ci crede veramente nel futuro dell’innovazione in Italia. Come faccia non lo so, ma per questo lo invidio. Anche io ci ho creduto fino al giorno in cui non ho cominciato a fare fund raising; ovvero, il leccaculo.