Paola, una fata turchina..

In questi giorni sono in vena di parlare di persone invece che scavare nei bilanci dello Startup Show Business, persone vere e umili come Paola Colombo. Inutile cercarla su linkedin perché lei non sa vendersi, lei è solo una contabile, ragioniera per la precisione. Ma che ragioniera!!! Un ragioniera che ha portato alla quotazione due aziende (Inferentia e Digital Magics), sa fare qualsiasi tipo di operazione straordinaria tu ti possa immaginare di fare. Sa fare due diligence, business due diligence mica solo contabile. Ha gestito liquidazioni, concordati, fallimenti, di tutto. Sa come fare fusioni, spin off, incorporazioni, acquisizioni e qualsiasi tipo di elugubrazione di corporate finance tu possa immaginarti eppure lei è una semplice ragioniera. Lei è la ragioniera che per 24 anni è stata nell’ombra di Enrico Gasperini. Lei ci ha salvato dal fallimenti prima di riuscire a quotarci trattando con le banche e i fornitori. Lei che trovava il modo di sistemare le cose al meglio sempre con il sorriso sulle labbra, sempre dolce come una fata. Lei è diventata commercialista passando l’esame di abilitazione al primo tentativo con il massimo del punteggio lavorando di giorni e studiando la sera. E lavorava presso un notaio…
Lei si definisce una strega perché ha poteri sovrannaturali che non ti voglio dire perché sono proprio veri. ma in realtà è una fata buona, buona e umile come non ne potresti trovare un’altra. Qualsiasi problema tu le sottoponga lei te lo risolve e non mi riferisco solo al suo lavoro. Lei è l’esempio del problem solving in persona. Hai problemi con la fidanzata? Il tuo capo? Un collega antipatico? La bici rotta? Sei infelice? Lei trova il modo di aiutarti e risolvere il problema al meglio. Naturalmente nessuno la considera altro che una ragioniera e come tale è pagata e considerata. Cifre ridicole naturalmente. Anche ai tempi della quotazione di Inferentia era stata nominata Ragioniera Capa ovvero Direttore Amministrativo, inquadramento impiegatizio, forse quadro ma non certo dirigente. Quei geni dei Benatti Boys erano a capo della finanza di Inferentia e non importava se a correggere i loro cach flow ci fosse lei. Se a preparare i report per gli analisti di borsa ci fosse sempre lei, se a cercare di far quadrare i conti dei progetti megalomani di Enrico e Marco ci fosse lei. Se a cercare di coprire i danni arrecati dalla forsennata acquisizione di DNM ci fosse ancora lei.

Lei non porta rancore a nessuno, non ha portato rancore per Enrico nemmeno quando lui ha sacrificato il suo amatissimo Bob sull’altare dell’accordo con Benatti. A Bob era toccato il ruolo del cattivo nella negoziazione ma pensava che Enrico lo avrebbe difeso dopo la firma invece lo abbandonò e fu mandato via.
Paola rimase e non portò rancore ad Enrico, semplicemente aiutò Bob a ricominciare altrove. Ha continuato a voler bene a Enrico per quello che era: un narcisista infelice e, a modo suo, buono, si potrebbe dire pure generoso se non altro di idee e di fascino.

L’ultima volta che l’ho incontrata abbiamo parlato del fatto che lei non sa nemmeno come farsi un CV e che ogni volta che ha fatto un colloquio con un head hunter quello non ci credeva che lei sapesse fare tutte quelle cose e guadagnasse così poco. Le ho promesso che le farò io il suo CV, a modo mio. E martedì prossimo passerò una splendida serata con lei e la sua famiglia a scrivere il curriculum di una fata.