JUSP: incubatissima, finanziatissima, premiatissima ed, ora, pure liquidatissima

Il fatto che una startup possa fallire non mi stupisce ma nel caso di Jusp mi sarei meravigliato che ciò non fosse successo. Con Jusp ho un legame molto particolare di cui avrei molto volentieri fatto a meno. A loro infatti sono stati dati i soldi Principia aveva promesso sarebbero stati dati a Weekendagogo. Me lo disse, con orgoglio, Giulio Valiante quando ancora eravamo in vena di farci “confidenze” ed io non pensavo che le mie parole sarebbero state riportate a chi proprio non le doveva sapere (quelli di Principia Sgr). Jusp di soldi ne ha ricevuti veramente tanti per un seed: 5 milioni a cui si sono aggiunti i soldi della regione Sardegna dove questa nordica startup ha gentilmente trasferito la sua sede ed il suo know how. Di questo, però, avevo già raccontato in una delle mie storie inventate e non vorrei ripetermi.

Per curiosità sono andato alla ricerca dei premi ricevuti da JUSP e relativi rilanci stampa:

1. 2013: startup italiana più finanziata dell’anno!!! (CAZZO HAI LETTO BENE!!!) finanziata da Principia e Vertis con i soldi destinati allo sviluppo tecnologico del sud italia (peccato che JUSP sia “incubata” dal polimi… nota università del profondo sud italia etc etc)
2. 2013 Bully award winner
3. 2013: Florin award winner
4. 2015: Jusp vince Italian Master Startup Award (EconomyUp)
5. 2015: L’italiana Jusp tra le “magnifiche 109” che rivoluzionano i pagamenti (EconomyUp)
6. 2016: Jusp, startup dei record, vince il Premio per l’Innovazione – (Millionaire, EconomyUp)
7. 2016: JUSP comunica con Connexia | Connexia (urca la mia amica Marina Salamon.. quanto è piccolo il mondo..)
8. 2016: JUSP: se lo conosci lo eviti – FinanzaOnline

Direi che può bastare per farsi un’idea dell’intuito e delle competenze che hanno avuto le giurie di questi premi non proprio di periferia.  Io lo dico sempre ai miei soci che più premi vinci e meno stai facendo business… Se stai facendo business non hai tempo da perdere con ste stronzate. E non è proprio un caso che in Italia ci siano più premiazioni che investitori, più competizioni che clienti, più interviste che soldi…

Aproposito di interviste, chissà se il solito Iozzia ora avrà la voglia e le competenze per fare un’inchiesta su questa storia che ha del surreale. O, che invece, è esattamente REALE, lo specchio di come funziona lo startup show business italiano. Gestito da incompetenti patentati che spendono milioni di euro di soldi pubblici a cazzo di cane e la passano pure liscia mentre poveri cristi come Emanauela rischiano una condanna penale per soli 120k tutti assolutamente spesi per fare innovazione vera. Mai nessuno che prima di scrivere un articolo abbia il coraggio di fare anche solo una semplice ricerca su google e, magari, scoprire che la super premiata e finanziata JUSP offre un  servizio pessimo ai suoi clienti che lasciano tracce del proprio malcontento ovunque..

Ora vorrei, invece, speculare sulle ragioni che hanno portato a questo clamoroso flop in un momento in cui il fintech sta esplodendo in tutto il suo potenziale d’innovazione e di business. Sicuro non è un problema di management che tutti sanno essere stato scelto tra gente di grande esperienza e abilità. La selezione mi risulta sia stata fatta dal team di Withfounders che hanno anche provveduto a buttare fuori dalla società uno dei due fondatori e ridurre il ruolo dell’altro a  quello di “ritira premi” e “story teller” che, per chi non lo sapesse si chiama CTO.

Il dream team di JUSP, facce da esperti ai lati e faccia da mago al centro

Che sia la tecnologia a non aver funzionato? Mi dicono che, invece, funzionasse. Che sia stata colpa della solita Principia Sgr che so per certo avere un piacere sadico nel mettere le società in liquidazione. Se così fosse, però, ora la contabilità di JUSP sarebbe sotto il vaglio di almeno 30 revisori visto che per la verifica di Weekendagogo ne sono stati mandati ben 4.  Per verificare dove sono stati spesi 6/7 milioni ci vorranno anni… a meno che non comincino con lo spulciare tra lo note spesa dei manager e magari scoprano che qualcuno ha soggiornato un anno intero in un hotel a 5 stelle di Milano… o a Cagliari? Non ricordo o forse era in costa smeralda che ha sede JUSP?

Mentre penso a cosa potrebbero trovare gli “ispettori” nella contabilità di Jusp mi sorge un dubbio: i poveri super manager avranno percepito il loro stipendio per intero o vi avranno rinunciato come tutti noi di weekendagogo? Secondo te quanti dei 6/7 milioni in questione sono finiti legittimamente nelle tasche di manager e consulenti strategici? Secondo te lo sapremo mai? Sapremo mai come sono stati spesi i nostri soldi perché è di questo che parliamo di soldi nostri di contribuenti. SOLDI NOSTRI DESTINATI AL SUD ITALIA

Comunque a dimostrazione di quanto è piccolo il mondo, ho anche scoperto che quei geni di Withfounders sono riusciti a rifilare sta sola di Jusp ai miei cari amici ed ex colleghi o soci di Digital Magics e qui trovi una parte della perizia giurata fatta per sostenere l’incredibile ma vero, ovvero, che JUSP avesse un qualche valore. D’altra parte cosa puoi pretendere che ne capisca di valore un perito che a pagina 10 scrive “Il management team di Jusp dispone di competenze manageriali caratterizzate da un ampio e comprovato know how… (omissis) …  il giovane fondatore (Jacopo Vanetti) “mago” del software…

MAGO DEL SOFTWARE!!

MAGO DEL SOFTWARE!!!

AMPIO E COMPROVATO KNOW HOW…..

MA DOVE SIAMO FINITI?

A DISNELYLAND?

PS. Ore 10.46 il mago di Cagliari (o Milano? O di Como? Non ricordo) mi ha chiesto l’amicizia su linkedin… che onore…

PPS: ore 14.30 anche il CEO del POLIhub mi ha chiesto l’amicizia e ciò mi ha fatto ricordare che JUSP è anche stata una startup INCUBATISSIMA dal POLIHUB che non è proprio fatto da gente improvvisata…

PPS, scusate anche di aver dimenticato i meritati gagliardini di JUSP che sono ancora ben visibili sul loro sito… e non fatemi pure notare la facile battuta sulla sardegna che cresce…